Giovedì 11 giugno sono in arrivo nuove limitazioni per gli autotrasportatori in viaggio verso l’Austria: il commissario del Governo di Bolzano, appresa la scelta di Germania e Austria di vietare la circolazione dei mezzi pesanti nei rispettivi territori per la festività del Corpus Domini, ha deciso di disporre a sua volta il divieto sull’ultimo tratto dell’Autostrada del Brennero, da Vipiteno fino al confine, per tutti i mezzi adibiti al trasporto di cose di peso superiore alle 7,5 tonnellate.

Quella del Corpus Domini è una festività particolarmente sentita nei paesi protestanti, come era già accaduto lo scorso mese per la ricorrenza dell’Ascensione: in Italia, invece, fa parte delle cosiddette “festività soppresse” e non viene quindi festeggiata in settimana, ma spostata alla seconda domenica di Pentecoste.

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Ancora divieti sul Brennero

Come già accaduto lo scorso 21 maggio, tutti i camion in viaggio sull’A22 verso il Brennero all’entrata in vigore del divieto (previsto fra le ore 00.00 e le ore 22.00 dell’11 giugno), si troveranno costretti a sostare presso il parcheggio Sadrobre di Vipiteno o presso altre aree di sosta, opportunamente indicate e rese disponibili dall’Autobrennero.

Alcuni mezzi, come quelli del soccorso stradale, o che trasportano categorie particolari di merci come il bestiame da macello o gli approvvigionamenti alimentari deperibili, saranno esclusi dal divieto sull’ultima tratta dell’Autostrada del Brennero e potranno quindi viaggiare verso le loro destinazioni. Tra gli esclusi dal divieto di giovedì 11 giugno anche i trasporti combinati strada-rotaia in possesso della prenotazione ferroviaria. Per i camionisti e gli addetti al settore potrebbero concretizzarsi ulteriori disagi, in aggiunta ai rallentamenti che già quotidianamente vengono registrati a causa dei controlli al confine.

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Una fase 3 complicata

La fase 3, iniziata con difficoltà ma tanta speranza dal 3 giugno, stenta a decollare in svariati campi: tra questi anche quello dei rapporti diplomatici e commerciali con l’Austria. Le parole critiche nei confronti delle limitazioni austriache, pronunciate ieri mattina dalla ministra De Micheli durante la conferenza alla Farnesina sul “Patto per l’Export”, erano poi state riprese nel pomeriggio dal vicepresidente Conftraspoprto-Confcommercio Paolo Uggè, secondo cui l’associazione di categoria sarebbe stata “pronta a sostenere qualsiasi iniziativa” intrapresa dal Mit “a difesa non solo delle imprese di autotrasporto italiano, ma di tutta l’economia nazionale”.

Anche Brando Benifei, capodelegazione del PD al Parlamento Europeo, non ha esitato a sottolineare la criticità della situazione: “L’Austria vuole bloccare i tir provenienti dall’Italia. Un comportamento scorretto, che si configura come un abuso rispetto alla situazione di emergenza, per una concorrenza sleale che danneggia la nostra economia e i nostri autotrasportatori” scrive sulla sua pagina Facebook. “In coordinamento col governo e con la Ministra Paola De Micheli stiamo lavorando per difendere Schengen e gli autotrasportatori italiani. Dal Parlamento Europeo stiamo facendo pressione a tutti i livelli delle istituzioni europee contro gli atteggiamenti di ostruzione del Governo austriaco. L’Italia non può e non deve essere discriminata in un momento così difficile”.

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