I camion Scania sbarcheranno in Cina. L’inizio della produzione è previsto per il 2022
I nuovi medi da distribuzione ibridi e full electric. Le prime partnership di spessore per la costruzione delle infrastrutture necessarie – generatori e colonnine – per supportare la transizione energetica che i veicoli sviluppati dal Grifone dovranno affrontare nei prossimi decenni. Gli investimenti milionari nei laboratori per la produzione di batterie sempre più performanti. Ma […]
I nuovi medi da distribuzione ibridi e full electric. Le prime partnership di spessore per la costruzione delle infrastrutture necessarie – generatori e colonnine – per supportare la transizione energetica che i veicoli sviluppati dal Grifone dovranno affrontare nei prossimi decenni. Gli investimenti milionari nei laboratori per la produzione di batterie sempre più performanti. Ma lo slancio di Scania non è finito qui: la Casa di Sodertalje cala il poker e annuncia di essere pronta ad avviare le attività industriali in Cina, il più grande mercato al mondo per i veicoli commerciali che rappresenta, attualmente, il 40% delle vendite globali.
Scania, a un passo dal Dragone
Il nuovo impianto di produzione di veicoli interamente di proprietà con cui il Grifone vuole sbarcare nella Terra del Dragone sorgerà a Rugao, nella provincia di Jiangsu, 150 km a nord-ovest di Shanghai. Una struttura che rappresenterà, di fatto, il primo passo verso un’espansione che si preannuncia poderosa in tutta l’Asia. La scelta di Scania si inserisce all’interno delle politiche distensive messe in piedi da Pechino, in rapida trasformazione in un sistema più aperto e basato sull’economia di mercato.
«La nostra espansione in Cina avverrà passo dopo passo e in accordo con il positivo sviluppo delle condizioni di mercato e la conseguente crescente domanda di veicoli di nuova generazione. Entro la fine del decennio 2020, abbiamo in programma investimenti significativi per beneficiare di questi sviluppi e, al tempo stesso, per far sì che la Cina diventi il terzo pilastro nella nostra struttura produttiva globale», ha evidenziato Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania.
Nel mirino sia i veicoli con motore termico che quelli ibridi ed elettrici
Gli investimenti di Scania in Cina includono anche la creazione di un’area di ricerca e sviluppo nel Paese. Un mercato, quello cinese, dominato da costruttori nazionali, ma la cui domanda di veicoli di ultima generazione, tecnologicamente più avanzati e in grado di offrire migliori prestazioni sta crescendo di pari passo alla richiesta di una logistica maggiormente efficiente e di un sistema di trasporto più sostenibile. L’intera gamma di prodotti Scania con motori a combustione alimentati a biocarburanti rinnovabili e i veicoli elettrici rispondono perfettamente alle esigenze del mercato cinese.
La Cina come terzo pilastro della struttura produttiva globale del Grifone
«Aumentare la presenza nel mercato cinese è fondamentale per la crescita globale di Scania e del gruppo TRATON. Le nostre operazioni in Cina verranno gradualmente ampliate e sviluppate in unità su vasta scala nella produzione e nella struttura di fornitura globale di Scania. L’obiettivo non è solo quello di rendere la Cina il terzo pilastro nella nostra struttura produttiva globale, ma anche far sì che diventi il centro di riferimento per le vendite in altri mercati asiatici», continua Henriksson.
Scania ha stabilito le proprie attività industriali in Cina grazie all’acquisizione di Nantong Gaokai Auto Manufacturing Ltd. L’azienda soddisfa i requisiti di Scania per quanto riguarda, tra le altre cose, l’ambiente di lavoro, prestazioni dal punto di vista ambientale e sistemi per il monitoraggio della qualità in tutte le fasi della supply chain, oltre alla capacità di garantire un buon servizio al cliente. La produzione in serie è prevista per inizio 2022.
«Il nostro obiettivo è di raggiungere, entro la fine del decennio 2020, gli stessi volumi di vendita che abbiamo attualmente nel nostro singolo mercato più grande, ovvero il Brasile», ha infine concluso Henriksson.