Camion, la Polizia intensificherà i controlli dal 19 al 25 luglio
L'iniziativa si inserisce all'interno della campagna "Truck & Bus"
A luglio riprenderà la campagna di controlli congiunti “Truck & Bus”, organizzata dal network europeo Roadpol e gestita sul territorio italiano dalle forze di Polizia Stradale. In sostanza, da lunedì 19 luglio 2021 fino a domenica 25 luglio 2021, le forze dell’ordine intensificheranno i controlli sui mezzi pesanti, sia camion che autobus, sulle principali arterie stradali e autostradali del paese, in linea con le direttive che il Roadpol – European Roads Policing Network (l’ente nato proprio sotto l’egida dell’UE) ha stilato per queste campagne, che vengono lanciate abitualmente in contemporanea negli Stati Membri per potenziare la sicurezza stradale.
Aumentano i controlli sui camion. Nel mirino la sicurezza stradale
Come già avvenuto nelle passate “edizioni” dell’iniziativa, durante le giornate di controlli gli agenti della Polizia Stradale non si limiteranno a controllare solo il rispetto dei limiti di velocità (come avvenuto nella campagna ‘Speed Marathon’ dello scorso aprile, sempre organizzata da Roadpol), ma procederanno anche alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, della normativa ADR sul trasporto di merci pericolose e di tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria.
Un network europeo
Va ricordato che Roadpol è una una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i paesi membri. La campagna di controlli che verranno effettuati tra il 19 e il 25 luglio 2021 fa parte delle iniziative di cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021-2030. Un’operazione su larga scala dunque, votata alla sicurezza dell’utenza stradale tramite il contrasto delle violazione e organizzata intorno a specifiche aree strategiche, in particolar modo da un punto di vista di mobilità.
Alla rete di cooperazione tra le Polizia Stradali europee partecipano, oltre agli stati membri dell’UE, anche le forze dell’ordine di Svizzera, Serbia, Turchia e, in qualità di osservatore, anche la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti). Dal canto suo l’Italia, ancora una volta, sarà rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.