Camion e veicoli commerciali, un crollo del 90% a aprile
Camion e veicoli commerciali. Dopo il tonfo di marzo (quasi -72%), ad aprile arriva una nuova, micidiale, caduta: -90% per il mercato dei veicoli commerciali rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Certo, a causa del lockdown gli analisti lo avevano predetto, ma a vederlo concretamente un dato del genere fa davvero impressione. Secondo le stime […]
Camion e veicoli commerciali. Dopo il tonfo di marzo (quasi -72%), ad aprile arriva una nuova, micidiale, caduta: -90% per il mercato dei veicoli commerciali rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Certo, a causa del lockdown gli analisti lo avevano predetto, ma a vederlo concretamente un dato del genere fa davvero impressione.
Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, infatti, ad aprile 2020 le immatricolazioni di autocarri con ptt fino a 3,5t, sono state 1.606, con una perdita di quasi 14.000 unità a fronte delle 15.555 di aprile 2019. Un record negativo, come avvenuto per il mercato trucks (seppur con un impatto leggermente meno devastante), che vede le vendite a un passo dall’azzeramento.
Camion e veicoli commerciali, un calo senza precedenti
La percentuale in negativo del primo quadrimestre è decisamente migliore rispetto al dato apocalittici di aprile ma, comunque, mette in evidenza un dimezzamento del mercato rispetto all’anno scorso, con 34.478 immatricolazioni rispetto alle 61.645 del 2019 (-44%).
Per quanto riguarda i veicoli commerciali “dall’analisi della struttura del mercato del primo trimestre del 2020 – si apprende dalla nota UNRAE – quando le immatricolazioni calarono del 29%, si evincono dinamiche simili dei vari canali, con modeste variazioni delle quote di mercato. Diminuiscono infatti in linea con il mercato totale i privati, mentre cadono, un po’ meno e un po’ più rispettivamente, le società e il noleggio”.
Esponenziale la crescita dell’ibrido nel primo trimestre del 2020 (da un volume a due cifre), con una quota che passa dallo 0,1% al 2,5%. Cala marginalmente meno del mercato complessivo il diesel, che vede la propria quota crescere all’88,7%. Cadono più del mercato totale tutte le altre alimentazioni, perdendo parte delle rispettive quote, con volumi di nicchia.
“Sempre nel primo trimestre – conclude il comunicato UNRAE – diminuiscono le emissioni medie di CO2 dei veicoli con ptt fino a 3,5t, a 155,2 g/km, in calo del 2,4% rispetto ai 159,1 dello stesso periodo del 2019″.