In una nota congiunta Assogomma, Airp, Aniasa, Cna, Confartigianato e Federpneus, le sei sigle che riuniscono gli operatori del settore pneumatici, hanno voluto fare chiarezza sulla situazione cambio gomme, alla luce delle misure restrittive contenute negli ultimi Dpcm firmati dal Governo per arginare i contagi da coronavirus che, nonostante siano in netto calo rispetto a marzo, destano ancora grande preoccupazione.

cambio gomme

Il cambio gomme ai tempi del coronavirus

La nota congiunta in merito al cambio gomme si è resa necessaria a causa delle normative vigenti: quella che regola la circolazione durante il periodo invernale prevede infatti che al termine del periodo di vigenza delle Ordinanze invernali (15 aprile) sia necessario provvedere allo smontaggio dei pneumatici invernali ed al rimontaggio di pneumatici estivi, a partire dal 16 aprile ed entro il 15 maggio compreso.  Una necessità che diventa obbligo per quei veicoli che montano pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello riportato in carta di circolazione.

L’estensione temporale del lockdown del paese, prorogato fino al 3 maggio, cade proprio all’interno del periodo utile per il cambio gomme. Come procedere quindi nel rispetto delle varie normative, comprese quelle speciali emanate per combattere il coronavirus?

Innanzitutto nella nota viene specificato che “coloro i quali dispongono di pneumatici invernali con codice di velocità pieno possono effettuare la sostituzione dei loro pneumatici invernali anche in tempi successivi senza incorrere in sanzioni”.

Le Associazioni firmatarie hanno poi espresso le seguenti considerazioni ed indirizzi:

  1. devono essere rispettate le prescrizioni governative che impongono ai cittadini di “stare a casa”, salvo eccezioni contemplate nel DPCM del 10 aprile 2020 ovvero per assoluta urgenza, per necessità di salute o per comprovati motivi lavorativi;
  2. i gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettano le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro (vedi protocollo 14 marzo 2020). È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario (vedi DPCM 10 aprile 2020, all.5). Una buona pratica potrebbe essere quella di operare su appuntamento;
  3. gli utenti che sono in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per le ragioni ammesse dal DPCM 10 aprile 2020 o da eventuali nuovi decreti “di alleggerimento”, che potrebbero essere pubblicati nei prossimi giorni, sono tenuti al rispetto del Codice della Strada ivi compresa la circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014 (quella che regola il cambio gomme).
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Le Associazioni fanno sapere inoltre che “Non è escluso che, laddove non si riuscisse a perfezionare il cambio gomme a tempo debito, le Associazioni di categoria firmatarie della presente si faranno carico di richiedere eventuali eccezionali e limitate proroghe di tempo”. La nota è accompagnata da una serie di FAQ (Frequently Asked Question) finalizzate a delucidare tutti i dubbi relativi al cambio gomme.

1) Sono un automobilista, dal 16 aprile posso recarmi dal gommista per effettuare il cambio stagionale?

No, come prevede il DPCM 10 aprile 2020, dobbiamo “restare a casa”, ad eccezione di coloro i quali abbiano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, per i quali è possibile effettuare lo spostamento dal proprio domicilio. Tali soggetti in grado di fornire comprovata motivazione al loro spostamento possono utilizzare il loro veicolo che deve rispettare le norme del Codice della Strada, ivi compresa la circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014 che disciplina il cambio stagionale dei pneumatici.

2) Sono un gommista, posso continuare a rimanere aperto? e a quali condizioni?

Sì certo, l’attività di manutenzione, autoriparazione e vendita al dettaglio di parti ed accessori per autoveicoli rientra tra quelle ritenute essenziali e come tale può essere esercitata, ivi compresa quella del gommista. Per poter svolgere tale attività è necessario rispettare le misure di contenimento alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro contenute nel protocollo sottoscritto il 14 marzo 2020 tra Governo e sindacati.

Le altre FAQ possono essere consultate qui

 

 

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