Brennero, serve la procedura d’infrazione contro Vienna
Il Tirolo ostacola il transito dei camion lungo il versante austriaco del Brennero? Lo si deferisce a Bruxelles per aver impedito la libera circolazione delle merci. Che cosa c’è di più semplice? È già avvenuto più volte negli scorsi anni. Peccato che i sovranisti di Austria e Italia non la pensino così. Già, perché il disastro […]
Il Tirolo ostacola il transito dei camion lungo il versante austriaco del Brennero? Lo si deferisce a Bruxelles per aver impedito la libera circolazione delle merci. Che cosa c’è di più semplice? È già avvenuto più volte negli scorsi anni. Peccato che i sovranisti di Austria e Italia non la pensino così. Già, perché il disastro del Pd alle elezioni regionali del 21 ottobre 2018 ha costretto il partito di lingua tedesca Svp, che da sempre governa la provincia autonoma di Bolzano, a una giunta bicolore con la Lega.
La Lega ha detto ‘no’ alla procedura d’infrazione. Cosa farà il Conte bis?
Lega che strizza l’occhio al governo sovranista di Vienna. Col risultato che, nonostante gli incendiari comunicati di Thomas Baumgartner, patron Fercam e presidente Anita, che chiedeva la testa del governatore tirolese Günther Platter, la conferenza Stato-Regioni invece di dare semaforo verde alla procedura di infrazione ha partorito un topolino: la mozione che «auspica una soluzione condivisa» e prevede di istituire una commissione tecnica mista che elabori un pacchetto di misure urgenti per lo sviluppo del Brennero.
Vuoto pneumatico che, nonostante la Lega fosse già sulla via dell’opposizione, è stato ribadito dal presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, nel corso dell’incontro coi colleghi austriaci il 4 settembre. «Dob- biamo rendere il Brennero meno interessante per i tir», ha dichiarato, «Sono indispensabili nuovi interporti e pedaggi che tengano conto dell’inquinamento causato dai camion.»
Con buona pace di Baumgartner e delle industrie del settore che, due settimane prima, avevano mandato alla commissaria Ue (uscente), Violeta Bulc, una lettera in cui si ricordava che il traffico merci al Brennero «è essenziale per la sopravvivenza e il buon funzionamento delle catene di valore europee interconnesse, soprattutto perché al momento non esistono alternative valide tra il Nord e l’Italia.» Dialogo tra sordi che rischia di proseguire anche col Conte bis e la Lega all’opposizione.
Brennero, forse un mano arriverà dalle ferrovie austriache Öbb
Unico spiraglio positivo, l’annuncio delle ferrovie austriache Öbb che, rinnovati (quasi) i binari sul versante nord del Brennero, vogliono rilanciare la navetta ferroviaria Rollende Landstrasse. Completato il sistema di controllo del traffico Etcs, entro il 2021 Öbb intenderebbe innalzare la capacità del servizio dagli attuali 200 mila a oltre 450 mila camion all’anno.
Intanto, dal prossimo gennaio, incrementano da 18 a 21 le corse quotidiane della navetta Wörgl-Brennersee e ci sarà il graduale aumento, da tre a dieci, delle corse giornaliere del Trento-Wörgl. In più, dovrebbe essere attivato, sempre dal 1° gennaio 2020, il Trento-Regensburg a cadenza quotidiana che, dal gennaio 2021, passerà a cinque corse quotidiane in entrambe le direzioni.