Da ormai due settimane tutti i camionisti diretti in Austria e in Germania attraverso il valico del Brennero sono sottoposti, come qualunque transfrontaliero, all’obbligo di certificazione negativa al Covid-19, da dimostrare anche attraverso un test antigenico rapido. Inizialmente gratuiti presso la struttura d’emergenza allestita nell’autoparco Sadobre a Vipiteno, non lontano dal confine, dopo una settimana i tamponi sono poi diventati a pagamento, aggravando la situazione già precaria in cui si sono trovati gli autotrasportatori a causa del peggioramento della situazione pandemica, dettata dalla diffusione delle varianti, a cui sono corrisposte misure più severe da alcuni stati europei. E ora, come riferisce Conftrasporto, l’obbligo di tampone in scadenza oggi potrebbe essere prorogato da parte della Germania, innestando ulteriore malcontento che potrebbe dare origine a proteste da parte del settore.

Brennero

Brennero, la situazione è sempre più delicata

“ANITA e UNATRAS – di cui Fai Conftrasporto-Confcommercio fa parte – invocano la riapertura dei Corridoi Verdi, preoccupati che la situazione precipiti. Nel comprendere e condividere la necessità di garantire la sicurezza sanitaria, le associazioni evidenziano il ruolo fondamentale degli autotrasportatori anche in questa fase cruciale dell’emergenza, che li vede impegnati in prima linea nel garantire l’arrivo a destinazione delle merci, a cominciare da quelle di prima necessità, farmaci compresi”, esordisce la nota dell’associazione di categoria.

“I controlli ai confini, che riguardano migliaia di mezzi in transito, fin da quando la Germania ha reso obbligatori il tampone per consentire la prosecuzione dei viaggi (in caso di esito negativo), continuano però a creare rallentamenti e ritardi inaccettabili. Per questo motivo, le associazioni dell’autotrasporto rinnovano l’invito a un intervento immediato da parte del Governo italiano e dell’Unione Europea per la riapertura dei cosiddetti Corridoi verdi per superare il disagio cui gli autotrasportatori sono soggetti da settimane e garantire la libera circolazione delle merci. L’autotrasporto è esasperato, occorre evitare iniziative incontrollate di protesta”.

Va ricordato infine che i tamponi possono essere effettuati, oltre che all’autoparco Sadobre, anche presso l’autoparco Brescia Est sull’A4, presso l’oasi ecologica di Affi nonché nell’area Veronamercato nella città scaligera.

Il principio di reciprocità e la necessità dei Corridoi Verdi per il trasporto merci

Nel frattempo, come si apprende dall’Ansa, 14 persone provenienti dall’Austria sono state respinte all’ingresso in Italia poiché prive di documenti idonei (tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti) e quindi non in regola con le normative epidemiologiche. Gli agenti del commissariato del Brennero hanno controllato complessivamente 86 persone, 40 veicoli e numerosi treni provenienti dal territorio austriaco.

Segno che il principio di reciprocità invocato da Conftrasporto sulla questione dei controlli, almeno per quanto riguarda tutte le categorie ad eccezione dei camionisti, è applicato. Da capire se a questo punto verrà introdotta dalla autorità italiane qualche sorta di limitazione anche per gli autotrasportatori esteri. L’augurio, tuttavia, è che la situazione al Brennero venga sbloccata su entrambi i fronti.

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