Brennero, l’Italia pronta all’alleanza con la Germania per contrastare i divieti austriaci
L'assemblea provinciale FAI Verona, riunitasi a fine gennaio, ha sancito la nascita del Coordinamento del Brennero, che punta a coinvolgere anche le attività di trasporto della Germania. Secondo il FAI, i divieti imposti dall'Austria provocano un danno all’Italia di 370 milioni di euro all’anno per ogni ora di ritardo nell’attraversamento.
L’Italia cerca una sponda importante nella Germania sull’annosa questione dei divieti imposti dall’Austria al transito dei veicoli commerciali lungo l’asse del Brennero. L’assemblea provinciale FAI Verona, riunitasi a fine gennaio, la nascita del Coordinamento del Brennero, che punta a coinvolgere anche le attività di trasporto della Germania. Secondo il FAI, i divieti imposti dall’Austria provocano un danno all’Italia di 370 milioni di euro all’anno per ogni ora di ritardo nell’attraversamento.
Brennero, parla il presidente di FAI-Conftrasporto Uggè
“Il Coordinamento si riunirà prossimamente per assumere iniziative di protesta, anche eclatanti, adeguate alla situazione”, ha detto il presidente di FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè. La questione era stata affrontata anche nel corso del convegn organizzato pochi giorni prima da Conftrasporto, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro delle Infarstrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il suo vice, Edorardo Rixi.
“Lo stop notturno ai Tir dalle 22.00 alle 5.00 (senza contare gli altri divieti disposti dall’Austria) rallenta l’arrivo della merce nei negozi, con danno all’attività commerciale e al Made in Italy”, ha spiegato Alessio Sorio, segretario Fai Verona. “Finché non ci sarà il raddoppio della ferrovia del Brennero, l’alternativa su rotaia sarà sempre e solo un’idea. Intanto, alle limitazioni ai Tir si sommerà la riduzione stradale a un’unica corsia per l’imminente ristrutturazione del ponte austriaco di Lueg: sarà il caos”.