La bufera che imperversa sul Brennero non accenna a placarsi: una nuova stretta rischia di stritolare l’autotrasporto. Pesanti le ripercussioni sulla mobilità, causate dalla crisi pandemica. Nonostante ciò, i divieti sull’importante snodo transfrontaliero non sono venuti mai meno.

Divieti che interessano le classi merceologiche e ambientali dei veicoli e altri  legati alle festività. Questo, con gravi ripercussioni in primis gli autotrasportatori che, nei momenti peggiori della crisi sanitaria tra marzo e aprile, si sono ritrovati a dover percorrere code chilometriche (in alcuni casi sopra i 50 km) a causa dei lentissimi controlli da parte austriaca.

Brennero

Al Brennero una situazione insostenibile

Una serie di blocchi che, di fatto, ha minato pesantemente la portata strategica della via di comunicazione, come già denunciato da Confindustria e BDI. Al lungo stillicidio si aggiungono ora, nella regione austriaca del Tirolo, nuove misure. Misure che inaspriscono il divieto di transito notturno di veicoli pesanti sopra le 7,5 ton.

Contro queste nuovi provvedimenti, entrati in vigore il 20 novembre, è scesa in campo Confartigianato Trasporti. Chiama in causa il Governo Conte, affinché metta un argine al dilagare di politiche discriminatorie. Politiche che non gravano solo sull’autotrasporto, ma su tutta l’economia italiana.

Divieti distopici

In particolare a seguito della modifica peggiorativa, Confartigianato Trasporti (che ha gentilmente pubblicato la traduzione delle misure austriache) ha sottolineato che ora si prevede l’eccezione soltanto per veicoli full electric e a idrogeno, veicoli che ad oggi non vengono ancora prodotti di serie, con l’esclusione anche dei veicoli a trazione alternativa CNG/LNG.

E’ inoltre stato introdotto il principio di eccezione per il traffico di origine o destinazione anche per il divieto notturno che, fino ad oggi, non ha mai visto applicato tale principio.  L’ordinanza amplia quindi fortemente la discriminazione tra gli operatori del Tirolo e quelli dei Paesi confinanti come l’Italia e la Germania.

Brennero, “una presa in giro” per il nostro Paese

Vi riportiamo le parole del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.

«E’ l’ennesima presa in giro del Tirolo nei confronti dell’Italia. Ancora una volta, con la scusa della tutela ambientale gli austriaci, si prendono beffa del nostro Paese. Lo fanno violando i principi base comunitari col solo intento di danneggiare la nostra economia ed ostacolare i nostri autotrasportatori.

Con la nuova ordinanza si inasprire il divieto di circolazione notturno. In più, addirittura, si introduce un principio discriminatorio in base alla provenienza degli operatori del trasporto. Crediamo che ci sia un limite a tutto. E che sia giunto il momento per il Governo Conte, dopo quanto abbiamo già fatto noi come associazione di rappresentanza nei confronti della Commissaria Valean, di assumere una durissima posizione nei confronti del Tirolo anche in sede UE».

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