Bonomi (Confindustria) sollecita il Governo sui valichi alpini
Nel suo intervento, Bonomi ha poi centrato i problemi che insistono sull’arco alpino, sia di carattere infrastrutturale per i Trafori del Monte Bianco e del Frèjus sia in relazione ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti al Brennero, imposti unilateralmente dal Governo austriaco.
L’intervento del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi del 21 novembre a Courmayeur ha ben rappresentato che i valichi alpini sono un asset critico su cui si gioca la competitività dell’economia nazionale.
“Le dichiarazioni rilasciate da Bonomi testimoniano l’importanza dei valichi alpini per l’import e l’export del nostro Paese”, dichiara il Presidente di ANITA Riccardo Morelli. “Da tempo ANITA ha chiesto di porre la questione della permeabilità delle Alpi al centro dell’agenda politica nazionale, per la sua rilevanza non solo trasportistica, ma anche economica e confido che la presa di posizione del Presidente di Confindustria, unita alle azioni già intraprese dal Governo, riescano a focalizzare l’interesse sulla mobilità delle merci transalpina.”
Nel suo intervento, Bonomi ha poi centrato i problemi che insistono sull’arco alpino, sia di carattere infrastrutturale per i Trafori del Monte Bianco e del Frèjus sia in relazione ai divieti di circolazione dei mezzi pesanti al Brennero, imposti unilateralmente dal Governo austriaco.
“Un mix di situazioni critiche che richiedono l’impegno corale di tutti gli stakeholder rilevanti, con l’obiettivo di arrivare a una gestione coordinata delle politiche e degli investimenti per l’attraversamento dell’arco alpino in condizioni di sostenibilità ambientale e di efficienza”, ha aggiunto Morelli.