Big data, e-commerce, elettrico: la sfida del trasporto nella ‘smart city’
La maggior parte dei servizi commerciali è localizzata in ambito urbano e periurbano, mentre i centri di produzione dei beni o dei generi alimentari sono dislocati in ogni parte del mondo. Il punto più critico di ogni sistema logistico è rappresentato dalla gestione dei ‘nodi’, cioè da quei fattori che impediscono la fluidità del sistema, […]
La maggior parte dei servizi commerciali è localizzata in ambito urbano e periurbano, mentre i centri di produzione dei beni o dei generi alimentari sono dislocati in ogni parte del mondo. Il punto più critico di ogni sistema logistico è rappresentato dalla gestione dei ‘nodi’, cioè da quei fattori che impediscono la fluidità del sistema, di cui esempio lampante è la congestione stradale urbana ed extraurbana, che peraltro si ripercuote pesantemente sulla qualità della vita e sulla salute della popolazione.
Distribuzione urbana, si fa presto a dire ‘servizio’
Nella distribuzione urbana delle merci è merito dell’efficiente struttura logistica se l’azienda riesce non solo a raggiungere uno standard qualitativo elevato del proprio servizio al cliente a costi bassi, ma anche a fornire risposte in tempi rapidi. Ma quando si parla di servizi, a cosa ci si riferisce? Fornire servizi (seppure agganciati al prodotto) è cosa ben diversa dal produrre beni. Per ‘servizio’ si intende generalmente la prestazione composta da una parte tangibile e una intangibile, combinate in varia misura e a volte difficilmente separabili.
Gli elementi tangibili del servizio sono, fra gli altri, l’ambiente nel quale avviene lo scambio, il modo in cui si presenta il personale, gli strumenti eventualmente usati per l’erogazione del servizio, la possibile presenza di altri clienti nello stesso luogo. Preponderante è invece l’aspetto intangibile, che maggiormente distingue il servizio dalle altre attività e dal quale deriva l’impossibilità di misurarne la qualità in termini puramente oggettivi.
Big data, e-commerce, elettronico. Il progresso passa per la sostenibilità
In una società in continua e rapida evoluzione, non è pensabile un servizio statico: necessariamente deve seguire l’evoluzione del proprio target, in modo da continuare a rappresentare una prestazione utile. Servizio ed e-commerce (che nell’ultimo periodo è cresciuta a doppia cifra) rappresentano i primi passi della smart city; concetto introdotto per rispondere alle sfide sociali, ambientali ed economiche che le città non sono più in grado di affrontare con metodi tradizionali, ma alle quali devono trovare risposta attraverso nuove soluzioni intelligenti al fine di preservare la propria sostenibilità.
Città che sono sempre più grandi. La migrazione della popolazione dalle campagne alle città è infatti tutt’ora attuale. E la crescita demografica si riscontra soprattutto nelle aree urbane. Si stima che nel 2030 più del 60 per cento vivrà negli agglomerati urbani. Inoltre, sebbene le città ricoprano meno del 3 per cento della superficie terrestre, generano l’80 per cento del PIL mondiale.
Smart city, la città intelligente in un mondo che cambia
Da qui, la necessità per i centri urbani di adottare sistemi ‘smart’. Nella città 4.0 si gestiscono le risorse in modo intelligente e si pone attenzione alla qualità della vita e ai bisogni dei cittadini. Perché le città devono diventare sempre più organismi che sapranno consumare cibo, energia e merci in modo più efficiente. Ma gli amministratori, gli operatori commerciali, i protagonisti ‘dell’ultimo miglio’ come raccolgono la sfida? Il tema sarà affrontato e analizzato da diverse prospettive nel corso del convegno ‘Big data, e-commerce, elettrico, la sfida del trasporto nella smart city’ che si terrà il prossimo 12 aprile a Milano presso Talent Garden in via Arcivescovo Calabiana 6, seconda tappa del Sustainable Tour.