Bene l’EBA, ma attenzione. Non fidatevi troppo
Presentato come il rimedio per eccellenza ai rischi della circolazione dei camion, l’EBA (Electronic Brake Assist), ovvero la frenata di emergenza è un ‘salvavita’ che, perlomeno nelle simulazioni sulle piste di prova, evita al TIR di tamponare, anzi anche di solo toccare, il mezzo che precede, anche se l’autista si distrae. Tant’è che da tempo […]
Presentato come il rimedio per eccellenza ai rischi della circolazione dei camion, l’EBA (Electronic Brake Assist), ovvero la frenata di emergenza è un ‘salvavita’ che, perlomeno nelle simulazioni sulle piste di prova, evita al TIR di tamponare, anzi anche di solo toccare, il mezzo che precede, anche se l’autista si distrae. Tant’è che da tempo è in corso a livello comunitario il dibattito non solo sull’obbligatorietà dell’Eba, ma anche su una installazione che non consenta di disattivarlo.
A smentire tale convinzione ci ha pensato però Erwin Petersen, per anni direttore sviluppo della multinazionale dei freni Wabco e oggi vicepresidente onorario dell’Osservatorio per la sicurezza stradale della Bassa Sassonia. Petersen ha indagato su 155 incidenti con vittime che hanno visto coinvolti mezzi sopra le 7,5 ton nell’area di Mannheim, a partire dal 2017.
Occhio alla distanza di sicurezza e alle condizioni meteo
Accertato che il 37 per cento degli eventi era da attribuire a comportamenti errati degli autisti, Petersen ha verificato che il 67 per cento dei sinistri restanti avevano visto coinvolti mezzi già dotati di EBA, omologato in Germania dal 2015. Tra l’altro, solo su tre dei camion coinvolti nei tamponamenti erano installati EBA di prima generazione, mentre la maggior parte dei veicoli montava sistemi di recente e/o ultima generazione.
«Perché allora i camion hanno tamponato lo stesso, pur disponendo dell’EBA?», si è chiesto Petersen. Due, fondamentalmente, i motivi. Prima di tutto perché gli autisti, forse sovrastimando il sistema, non avevano tenuto distanze di sicurezza sufficienti, impedendo al sistema di intervenire in modo efficace. Poi, causale condizioni meteo.
Il freno di emergenza non evita sempre il crash
Con l’EBA si attiva una decelerazione di 6 metri al secondo quadrato (m/s2). Ma l’asfalto bagnato dell’autostrada affollata offre grip per decelerazioni sino a 4,5 m/s2 di rallentamento. Se poi interviene l’ABS, si scende a soli 3,5 m/s2, senza considerare eventuali sovraccarichi o sbilanciamenti della frenata.
Sistemi EBA da buttare alle ortiche? Di certo no, ha concluso l’analisi svolta da Petersen. Ma con spazi di ulteriore miglioramento e, soprattutto, da non sopravvalutare troppo. Perché nei tamponamenti tra camion l’autista spesso paga di persona.