Belgio. L’anti-pedaggio cinese mette in crisi Viapass/Satellic
Basta mettere sul cruscotto un disturbatore di frequenze made in Cina (su internet a 28 euro) e non si paga più il pedaggio in tutto il Belgio. Perché così si distorcono i segnali gps dell’unità di bordo (Obu) al sistema di pedaggio e il mezzo ‘sparisce’ dai monitor, viaggiando gratis finché il dispositivo resta in […]
Basta mettere sul cruscotto un disturbatore di frequenze made in Cina (su internet a 28 euro) e non si paga più il pedaggio in tutto il Belgio. Perché così si distorcono i segnali gps dell’unità di bordo (Obu) al sistema di pedaggio e il mezzo ‘sparisce’ dai monitor, viaggiando gratis finché il dispositivo resta in funzione.
Liberi di non pagare
Buco nel sistema Viapass/Satellic, entrato in vigore ad aprile 2016, documentato in Tv da Rtl che ha fatto infuriare gli autotrasportatori locali. «Il pagamento del pedaggio a Satellic è una farsa, lasciato alla buona fede dei singoli operatori», ha detto Fabrice Ausloos del Collectif Des Petits Transporteurs della Vallonia.
Viapass/Satellic dichiara che in tempi brevissimi colmerà la lacuna tecnologica, impedendo le frodi. Ma nessuno sa come, senza cambiare tutto.