Autotrazione, le emissioni di CO2 calano nei primi mesi del 2020. Ma la stangata sul costo gasolio è dietro l’angolo
Se confrontate con lo stesso periodo dell’anno scorso, le emissioni di CO2 generate dell’autotrazione sono calate del 20,8% nei primi otto mesi del 2020, da gennaio ad agosto. Questo, sia per motori diesel che gasolio. Nei mesi estivi, con il traffico più intenso a causa degli spostamenti vacanzieri con esodi e controesodi, luglio ha registrato […]
Se confrontate con lo stesso periodo dell’anno scorso, le emissioni di CO2 generate dell’autotrazione sono calate del 20,8% nei primi otto mesi del 2020, da gennaio ad agosto. Questo, sia per motori diesel che gasolio.
Nei mesi estivi, con il traffico più intenso a causa degli spostamenti vacanzieri con esodi e controesodi, luglio ha registrato un calo del 6,9%. Questo, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ad agosto il calo è stato del 4,6%.
La fotografia dell’andamento delle emissioni inquinanti è basata su un’elaborazione dei dati periodici forniti da Aci. E’ stata scattata dal Centro Studi Continental, la divisione dedicata alle analisi e alle ricerca dell’omonimo gruppo. Gruppo tra i leader mondiali nelle subforniture per il settore automotive tra cui, in particolare, pneumatici e sistemi telematici.
Autotrazione, il Covid-19 colpisce ancora
Dunque il Covid-19 colpisce ancora. Ma gli effetti questa volta sono ambivalenti e non totalmente negativi. Infatti, è vero che i dati forniti dal Centro Studi Continental sono frutto di un crollo. Crollo generalizzato della viabilità nei mesi più duri del lockdown, tra marzo e maggio.
Ma è anche vero che non si possono trascurare gli effetti positivi. Effetti positivi sul clima e la salubrità dell’aria dovuti, almeno temporalmente, al calo delle emissioni.
Al calo del traffico record di marzo – che aveva segnato, solo sulla rete Anas, -81% per i veicoli leggeri e -49% per quelli pesanti – si è dunque accompagnata una riduzione della quantità di CO2 nell’aria.
L’elaborazione del Centro Studi Continental in merito agli ultimi mesi (consultabile nella tabella in calce all’articolo) consente anche di suddividere i dati relativi alle emissioni di CO2 derivate dal consumo di benzina da quelli relativi alle emissioni di CO2 derivate dall’uso di gasolio.
Da questa ulteriore distinzione emerge che il calo delle emissioni di CO2 derivate dall’uso di benzina per autotrazione nei primi otto mesi del 2020 è stato del 23,7%. Nel solo mese di mese di luglio vi è stata una diminuzione del 5,8% e nel mese di agosto del 4,9%. La diminuzione delle emissioni di CO2 derivate dall’uso di gasolio per autotrazione, sempre da gennaio ad agosto 2020, è stata invece del 19,9%. Nel mese di luglio il calo è stato del 7,2% e nel mese di agosto del 4,5%.
Costo gasolio, la stangata è dietro l’angolo
Una riduzione di emissioni, in particolar modo per quanto riguarda il gasolio, che non ha però frenato le intenzioni – già nell’aria da parecchio tempo a dir la verità – del Ministero dell’Ambiente in merito all’eliminazione dei sad, i sussidi ambientalmente dannosi, tra i quali figurano proprio le accise su questa tipologia di carburante.
Solamente il paventato riallineamento delle accise del gasolio (oggi più vantaggiose) a quelle della benzina, va ricordato, porterebbe nelle casse dello Stato 2.67 miliardi di euro ma andrebbe ad impattare negativamente sulle spese degli utenti privati e, sopratutto, delle aziende di autotrasporto. In queste settimane sono al vaglio del Ministero competente tutti i possibili tagli sui sussidi ritenuti non più utili nella corsa verso un’Europa a zero emissioni, nel solco del Green Deal. Da sempre contrarie a una mossa di questo tipo, le associazioni di categoria dell’autotrasporto, è quasi scontato, daranno battaglia.