Dal tanto atteso incontro tenutosi oggi, 17 febbraio 2022, tra le associazioni di categoria dell’autotrasporto e la viceministra alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova in merito alle problematiche che affliggono il comparto (tra cui quella sul caro-carburanti), non sono emerse le tanto attese risposte ma, anzi, a giudicare dai toni utilizzati dalle sigle del settore, ne è fuoriuscita una vera e propria fumata nera. “Pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della viceministra Bellanova, valutiamo le dichiarazioni del Governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore”. Così Unatras, il coordinamento delle maggiori associazioni dell’autotrasporto in Italia, al termine dell’incontro di questa mattina con la viceministra. E lo spettro del fermo dell’autotrasporto torna quindi a ripresentarsi con insistenza.

Autotrasporto, la situazione del settore è critica

“In una situazione di forte crisi come quello attuale, sarebbe stato necessario fornire soluzioni immediate, avere risposte precise e concrete, al fine di scongiurare iniziative, anche spontanee, da parte della categoria, che probabilmente in alcune zone potranno essere organizzate in forma autonoma”, dichiara Unatras.

Il coordinamento delle associazioni dell’autotrasporto, riunite sotto la sigla Unatras, ha già convocato per lunedì 21 febbraio il Comitato esecutivo per valutare e assumere iniziative necessarie e conseguenti allo stato di crisi in cui versa il settore, e che il Governo sembra non aver ancora compreso. Unatras nonostante l’insoddisfazione per la mancanza di certezze, attende che già nelle prossime ore il Governo riesca a trovare soluzioni emergenziali. “Il Governo deve saper scegliere se la sicurezza è un valore sempre applicabile oppure se a prevalere debbano essere gli interessi economici di taluni che scaricano sulle imprese di autotrasporto le loro inefficienze”, ha concluso la sigla che riunisce le associazioni del mondo dell’autotrasporto.

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