L’incontro tra il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’autotrasporto si è svolto, come annunciato, nella mattinata di oggi, 16 marzo. Al centro della discussione lo sblocco dei fondi stanziati a beneficio della categoria (ma non ancora erogati), insieme ad altre questioni chiave per il settore. Come si legge in una nota del MIT, il vice ministro ha annunciato la costituzione di un Tavolo tecnico permanente, strumento scelto per affrontare direttamente le questioni più calde.

Autotrasporto, le parole del vice ministro Rixi

“La settimana prossima si insedierà al Mit un tavolo tecnico per trovare, insieme a tutte le associazioni di categoria dell’autotrasporto, soluzioni concrete alle criticità evidenziate dal comparto”, si legge nella nota, “a partire dalla spendibilità dei 285 milioni di euro già stanziati. In particolare, discuteremo sul contributo Art – già finanziato e coperto dal Mit per il 2019 e 2020 – sul quale c’è una forte richiesta di esonero da parte delle imprese di categoria. Il problema economico si unisce a quello gestionale sul quale interverremo con una regolamentazione mirata del settore”.

Come riportato da ANITA, le associazioni coinvolte hanno sottolineato “l’urgenza di arrivare in tempi più brevi possibili alla definizione delle norme necessarie alla fruizione dei 285 milioni per il recupero dei costi sostenuti per l’acquisto del gasolio, la necessità di sbloccare il pagamento del bonus Adblue e le procedure delle domande relative al bonus Gnl, l’esigenza che vengano emanati decreti attuativi per gli incentivi inerenti investimenti e formazione e la necessaria esenzione delle imprese dell’autotrasporto dal pagamento del contributo ART”.

Inoltre, ANITA e FEDIT si sono fatte portavoce dell’esigenza di contrastare il fenomeno del mancato pagamento dell’IVA nel campo degli appalti di logistica, chiedendo l’introduzione del meccanismo del reverse charge per tali contratti. Le due associazioni hanno anche richiesto l’aumento del limite di esenzione degli importi delle indennità di trasferta, ferme al 1995; con il vice ministro si è anche parlato della regolamentazione dei tempi di attesa al carico e allo scarico, con un focus alle attese nei porti; alle risorse per Marebonus e Ferrobonus per favorire lo shift modale, con una revisione dell’attuale normativa e della revisione del calendario dei divieti di circolazione.

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