All’interno del mondo dell’autotrasporto l’aria si fa sempre più pesante, soprattutto dopo le critiche che all’unanimità tutte le associazioni di categoria facenti parte di Unatras avevano mosso la scorsa settimana contro il Governo, colpevole, a detta loro, di non aver capito la gravità della situazione in cui versa il settore, su cui si sono abbattute una serie di gravi problematiche, non ultima quella del caro-carburanti, arrivati a sfiorare prezzi al litro insostenibili per le finanze aziendali. E ora, le tanto temute iniziative di protesta dal basso (quindi non regolamentate dalle stesse associazioni) che alcuni rappresentanti avevano ipotizzato, purtroppo stanno iniziando a concretizzarsi.

Autotrasporto, le associazioni invitano alla calma in attesa degli sviluppi delle trattative col MIMS

A darne notizia il neo segretario generale Fai-Conftrasporto (Federazione Autotrasportatori Italiani), Carlotta Caponi. “Assistiamo in queste ore a messaggi video e slogan di gruppi autonomi di autotrasportatori che minacciano di bloccare le strade di Puglia e Sicilia, fin quando il Ministro dei trasporti non ascolterà le loro ragioni”. Tuttavia, nonostante le rimostranze degli autotrasportatori e le critiche mosse da Unatras, Caponi ha comunque sottolineato che “il viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova, durante l’incontro del 17 febbraio scorso, si è impegnata a proseguire l’interlocuzione (peraltro mai venuta meno) con le associazioni dell’autotrasporto, subito dopo il CDM del 18 febbraio”. La risposta della viceministra Bellanova non si era fatta attendere: in una nota del MIMS, aveva ribadito che le opzioni sul tavolo, al vaglio per affrontare le problematiche dell’autotrasporto, erano numerose, dal credito d’imposta per AdBlue e GNL ai costi di riferimento.

Intanto per questa mattina, come già annunciato dopo la fumata nera con il tavolo dell’autotrasporto indetto insieme alla viceministra Bellanova, è prevista la riunione dell’esecutivo UNATRAS (che riunisce le associazioni più rappresentative dell’autotrasporto) per valutare la portata delle Misure previste dal Governo: in seguito saranno prese le iniziative del caso. “Raccomandiamo dunque a tutti i nostri imprenditori di mantenere una sorta di ‘vigile attesa’, onde evitare azioni sconsiderate: lo ‘stato di emergenza’ non è ancora terminato e certe iniziative quali blocchi stradali o fermi non sono consentite. Le associazioni proseguono incessantemente la trattativa con Ministero e Governo”, conclude Carlotta Caponi.

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