Autotrasporto europeo, braccio di ferro sulla disparità dei costi. Genedani: “storture mercato devono essere affrontate da UE”.
La futura strategia dell’Unione Europea sulla mobilità sostenibile e intelligente, tra i punti chiave del maxi pacchetto di sussidi e prestiti del Recovery Fund post Covid-19, è stata al centro dell’audizione tra le parti sociali in Commissione Europea, tenutasi in videoconferenza lo scorso 16 settembre 2020. Presente all’incontro anche Amedeo Genedani in veste di vicepresidente […]
La futura strategia dell’Unione Europea sulla mobilità sostenibile e intelligente, tra i punti chiave del maxi pacchetto di sussidi e prestiti del Recovery Fund post Covid-19, è stata al centro dell’audizione tra le parti sociali in Commissione Europea, tenutasi in videoconferenza lo scorso 16 settembre 2020. Presente all’incontro anche Amedeo Genedani in veste di vicepresidente UETR, l’Unione europea delle piccole e medie imprese di trasporti. Da parte sua l’attenzione è stata posta sulle forti disuguaglianze che ancora persistono in seno al’autotrasporto europeo.
Autotrasporto europeo, le disparità nel mercato creano pericolose storture
Nodo cruciale da sbrogliare per una mobilità che sia davvero a misura di piccole e medie imprese (pmi), queste disuguaglianze sono dovute a regolamentazioni locali mai armonizzate a livello comunitario e che, per troppo tempo, hanno favorito pratiche disoneste – dumping, cabotaggio sregolato e, chi più ne ha, più ne metta – a cui, si spera, il nuovo pacchetto mobilità I possa finalmente mettere un freno.
Confartigianato Trasporti, di cui Genedani è il presidente, ha riportato i punti salienti dell’intervento dell’UETR sull’autotrasporto europeo. L’associazione di categoria europea ha infatti sottolineato “la perdurante esistenza di fortissime disparità. Si tratta di disparità dei costi per le aziende di autotrasporto fra paesi UE (soprattutto contributi sociali e previdenziali)”. E ha chiesto “alla Commissione di adoperarsi per ridurle ed eliminarle al più presto”.
Bisogna lavorare affinché “nel mercato interno vi sia una piena e genuina concorrenza leale. Senza più storture provocate da fenomeni di dumping. In particolar modo, a livello comunitario”.
Senza dubbio un obiettivo complesso, politicamente e culturalmente. Nonostante ciò, i recenti traguardi, ottenuti in seno al settore dell’autotrasporto UE con l’approvazione di misure discusse e rimandate per anni, hanno dimostrato che è possibile raggiungere.
Un concetto rimarcato anche da Genedani, vicepresidente UETR che vi riportiamo di seguito.
“L’approvazione definitiva del I° Pacchetto Mobilità nel senso da noi auspicato, dopo 3 anni di battaglie, rappresenta una tappa molto importante. Auspichiamo rappresenti lo strumento opportuno per risolvere tutta una serie di problemi ancora aperti. Tuttavia, soprattutto adesso non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia, ma vogliamo che le storture alla base del mercato unico e delle differenti condizioni di partenza vengano affrontate a livello UE. E’ tempo di farlo”.