Da gennaio a marzo i consumi di benzina e di gasolio per autotrazione sono calati drasticamente in quasi tutte le regioni italiane: a scattare la fotografia dello stato dei carburanti nel primo trimestre del 2020, sulla base dei dati forniti dal Mise, è stato il Centro Studi Continental che ha messo in evidenza gli effetti del lockdown provocato dal coronavirus su un settore, quello dei benzinai, in grande difficoltà.

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Consumi di carburante colati a picco. E ancora non è stato fotografato il momento peggiore

“Nel primo trimestre 2020, per effetto del lockdown imposto a causa del Coronavirus – esordisce la nota Continental – i consumi di benzina per autotrazione sono calati in Italia del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Sempre nello stesso periodo i consumi di gasolio per autotrazione sono diminuiti del 15,3%. Tra le regioni italiane è il Lazio ad aver fatto registrare il calo maggiore a livello percentuale: -28,2% per i consumi di benzina e -40,9% per i consumi di gasolio”.

“All’interno di una situazione che presenta cali generalizzati vi sono però anche due dati in controtendenza: i consumi di benzina in Abruzzo sono aumentati dello 0,5% rispetto al 2019 e i consumi di gasolio in Valle D’Aosta sono aumentati dell’1,3% sempre rispetto al 2019”. Dati che, quasi sicuramente, saranno andati in negativo dopo aprile, il momento più duro della pandemia da Covid-19 in Italia: un mese che, giusto per fare un esempio, ha già falcidiato il mercato dei camion e dei rimorchi, con cali sopra il 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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“La graduatoria delle regioni in base alla percentuale di calo dei consumi di benzina per autotrazione nel primo trimestre dell’anno vede, come detto, al primo posto il Lazio (-28,2%), seguito da Campania (-23,3%), Liguria (-22,2%), Lombardia (-20,5%), Emilia Romagna e Veneto (-20,3%), Sicilia (-17,1%), Umbria (-14,2%), Basilicata (-12,1%), Piemonte (-11,6%), Friuli Venezia Giulia (-10,1%), Puglia (-9,6%), Marche (-8,5%), Valle D’Aosta (-8,2%), Molise (-7,3%), Toscana (-5,6%), Calabria (-4%), Trentino Alto Adige (-2,7%), Sardegna (-1,9%). Unico dato positivo è quello dell’Abruzzo (+0,5%). La graduatoria regionale sulla base della percentuale di calo dei consumi di gasolio per autotrazione vede al primo posto sempre il Lazio (-40,9%), seguito da Piemonte (-21,7%), Lombardia (-20,3%), Veneto (-19,4%), Emilia Romagna (-14,8%), Liguria (-13,1%), Marche (-10,1%), Campania (-9,8%), Friuli Venezia Giulia (-6,4%), Sicilia (-5,8%), Molise (-4,8%), Umbria (-3,7%), Abruzzo (-3,5%), Basilicata (-2,2%), Puglia (-1,4%), Sardegna (-1%), Calabria (-0,6%), Toscana (-0,5%), Trentino Alto Adige (-0,4%). Unica regione con dati positivi è la Valle D’Aosta (+1,3%)”.

Nonostante il drastico calo degli ultimi mesi, questa settimana i prezzi del carburante hanno ripreso a crescere. L’insoddisfazione dei consumatori, a causa della concomitanza dell’aumento con la fine del lockdown, non è tardata ad arrivare. E a ben vedere.

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