Autostrade, pedaggio gratis per operatori sanitari. E gli autotrasportatori?
Unatras, l’Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto Merci, ha rilasciato una nota in cui sostiene l’assoluta esigenza da parte degli autotrasportatori di essere esentati dal pagamento del pedaggio autostradale. “Stiamo lottando tutti per la sopravvivenza e l’autotrasporto è vitale come l’acqua. I concessionari autostradali diano il loro contributo per aiutarlo e aiutare il paese”: così la […]
Unatras, l’Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto Merci, ha rilasciato una nota in cui sostiene l’assoluta esigenza da parte degli autotrasportatori di essere esentati dal pagamento del pedaggio autostradale. “Stiamo lottando tutti per la sopravvivenza e l’autotrasporto è vitale come l’acqua. I concessionari autostradali diano il loro contributo per aiutarlo e aiutare il paese”: così la sigla che riunisce le associazioni di categoria esordisce nel comunicato congiunto, che arriva a pochi giorni dall’annuncio con cui Autostrade per l’Italia ha esentato al pagamento del pedaggio sulla propria rete tutti gli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid-19.
Pedaggio gratis, serve solidarietà da parte dei gestori
Unatras ha messo in evidenza che la produzione del 60% delle merci trasportabili è ormai sospesa. I mezzi che trasportavano queste merci sono infatti fermi dal 23 marzo, giorno in cui sono entrate in vigore le nuove misure stringenti del Governo che prevedevano la chiusura di tutte le attività produttive ritenute non indispensabili. Le imprese in questo modo si sono trovate a non produrre reddito ma a far comunque fronte ai costi di gestione. Appelli di questo tipo si stanno susseguendo senza sosta nelle ultime settimane: anche Anita, per esempio, ha sottolineato i rischi a cui tutto il settore sta andando, con il crollo della domanda del 70%, propendendo per immissioni di liquidità immediata da parte del Governo.
“Gli autotrasportatori che continuano a lavorare, lo fanno con enormi difficoltà tra cui quella di dover viaggiare sottocosto per non poter bilanciare i traffici a causa della mancanza dei viaggi di ritorno – prosegue il comunicato Unatras. “Una situazione che, in entrambi i casi, sta portando sull’orlo del fallimento le imprese che con i loro carichi, continuano a portare sostentamento ed assistenza al Paese. Il costo del pedaggio autostradale, rappresenta la terza maggior voce dei costi di gestione di una impresa di autotrasporto, dopo personale e carburante”.
L’esortazione finale non lascia adito a dubbi: “I concessionari autostradali aiutino i loro migliori clienti a superare questo estremo momento di emergenza sanitaria. Si rendano disponibili a differire il pagamento dei pedaggi maturati e maturandi sino al termine della crisi che stiamo vivendo”.
Gli aiuti per gli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid-19. Ma non dimentichiamoci degli autotrasportatori
Il comunicato Unatras arriva a pochi giorni dall’importante annuncio con cui Autostrade per l’Italia ha disposto l’esenzione del pagamento del pedaggio per tutti gli operatori sanitari, che hanno necessità di muoversi (anche nel percorso casa-lavoro) per motivi di servizio legati all’emergenza sanitaria, nonché per tutte le ambulanze e i mezzi delle associazioni di volontariato direttamente collegati ad operazioni di soccorso per Covid-19.
“Per i clienti Telepass interessati sarà necessario inviare un modulo di autocertificazione all’indirizzo mail agevolazionecovid19@aiscat.it. Non saranno quindi addebitati, o verranno successivamente stornati, i transiti oggetto di esenzione. L’esenzione – ha poi fatto sapere il concessionario autostradale – è valida su tutta la rete gestita da Autostrade per l’Italia ed è entrata in vigore lo scorso 3 aprile. Avrà validità fino al termine del periodo di emergenza”.
A causa della costante evoluzione della situazione è ancora difficile capire quando le misure restrittive potranno iniziare ad essere effettivamente allentate dalle autorità. La speranza è che nel frattempo il comunicato di Unatras non diventi lettera morta ma che, al contrario, venga recepito e studiato da chi di dovere affinché il carico che pesa sulle spalle degli autotrasportatori e sullo straordinario lavoro che stanno svolgendo per il Paese, venga finalmente alleggerito.