Anche ASSOTIR, proprio come le sigle riunite in UNATRAS la scorsa settimana, scrive al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il succo della questione è sempre lo stesso: dopo un periodo in cui sembrava che tra le rappresentanze di settore e il nuovo ministro ci fosse identità di vedute, o quasi (qui Salvini schierato in prima linea sull’affaire Brennero), i nodi stanno venendo al pettine e si chiede al ministero un maggiore confronto sulle questioni principali che interessano il settore dell’autotrasporto in Italia, a partire dall’aumento dei costi, del carburante e non solo.

La lettera di ASSOTIR al ministro Salvini

ASSOTIR, nello specifico, in una lettera indirizzata proprio al ministro, “ritiene necessario definire con urgenza un’agenda, con relativa tempistica dei lavori da svolgere, a partire dalle questioni emergenziali, fino a quelle di carattere più strutturale”.

Nonostante i migliori propositi, prosegue ASSOTIR, “la situazione che si sta delineando rischia di riproporre le logiche del passato che, riservando all’autotrasporto un’attenzione marginale, si sono sostanziate in interventi sporadici e niente affatto incisivi, come confermato dallo stato di sofferenza in cui il settore ancora oggi si trova”. La risposta del ministro è attesa nei prossimi giorni.

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