ASSOTIR fissa l’agenda in vista del Tavolo con il governo: priorità a regole ed ETS
“L’incontro cade in un contesto assai teso", scrive il Presidente Nazionale di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso, "anche a causa del lungo periodo di stallo dei lavori che si protrae da ben sette mesi. Ringraziamo in ogni caso il viceministro Rixi per aver ripreso il confronto, ma ricordiamo che il settore, nel frattempo, è soggetto a fortissime pressioni sul versante dei costi".

In vista dell’incontro previsto per domani, 26 febbraio, ASSOTIR chiama a raccolta i protagonisti del settore, ri-chiamati al confronto con il governo dopo le insofferenze manifestate nelle scorse settimane. Al centro del confronto, secondo l’associazione, dovrebbero esserci il tema del rispetto delle regole e la questione della tassa ETS che sta mettendo in profonda difficoltà le imprese di autotrasporto siciliane (ne parliamo in questo post). Altra tematica fondamentale secondo ASSOTIR è quella della mancanza di autisti.
ASSOTIR è pronta a confrontarsi con il governo
“L’incontro cade in un contesto assai teso”, scrive il Presidente Nazionale di ASSOTIR, Anna Vita Manigrasso, “anche a causa del lungo periodo di stallo dei lavori che si protrae da ben sette mesi. Ringraziamo in ogni caso il viceministro Rixi per aver ripreso il confronto, ma ricordiamo che il settore, nel frattempo, è soggetto a fortissime pressioni sul versante dei costi (veicoli, pedaggi, noli marittimi, etc), non compensati da adeguamenti delle tariffe di trasporto. Per questo sarà fondamentale fissare le priorità di un’agenda che altrimenti rischia di risultare velleitaria”.
“Occorre recepire il Regolamento UE 1055/20202″, ha aggiunto il Segretario Generale, Claudio Donati, “che obbliga chi vuole fare l’autotrasportatore a dotarsi di un numero di veicoli e di addetti ‘proporzionato’ al volume di attività svolta. Il settore, invece, oggi è caratterizzato da un’intermediazione parassitaria: i giganti della logistica fanno incetta di commissioni solamente per affidarle in subvenzione (di fatto, in subappalto), ai trasportatori veri. Di conseguenza i trasportatori veri devono fare i conti con tariffe taglieggiate, nonostante debbano sostenere tutti i costi del personale e gli investimenti necessari per l’acquisto dei mezzi e per effettuare il servizio”.