ANFIA, ANITA, FEDERAUTO, UNATRAS e UNRAE chiedono un piano strategico per decarbonizzare il trasporto
Le cinque associazioni, che hanno redatto un documento condiviso con il dettaglio delle proposte, hanno identificato il fabbisogno relativo agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare in ottica sostenibile nella cifra di 250 milioni di euro annui per il periodo 2023-2026
ANFIA, ANITA, FEDERAUTO, UNATRAS e UNRAE, in una nota congiunta diffusa oggi, 25 novembre, chiedono al Governo l’adozione di un piano strategico per decarbonizzare il trasporto su gomma. Un piano che, nelle intenzioni delle associazioni dell’autotrasporto e del mondo automotive coinvolte, dovrebbe essere “ambizioso, realistico ed economicamente sostenibile dal sistema Paese”.
L’impegno delle imprese per decarbonizzare il trasporto su gomma
Le associazioni non hanno mancato di sottolineare “l’impegno delle imprese di autotrasporto e della filiera automotive a voler rendere sempre più competitivo e sostenibile il trasporto stradale delle merci, fornendo una puntuale fotografia del settore, che conta un parco circolante tra i più vecchi d’Europa, con un’età media dei veicoli industriali pari ad oltre 14 anni d’età, dato che desta grave preoccupazione in termini di impatto ambientale, efficienza e sicurezza della circolazione”.
ANFIA, ANITA, FEDERAUTO, UNATRAS e UNRAE, che hanno redatto un documento condiviso con il dettaglio delle proposte, hanno identificato il fabbisogno relativo agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare in ottica sostenibile nella cifra di 250 milioni di euro annui per il periodo 2023-2026, sostenendo come tali risorse, se accompagnate da un ripensamento complessivo degli strumenti attualmente in vigore, possano rappresentare uno stimolo alla competitività e alla sostenibilità d’esercizio delle imprese nazionali, in vista degli ambiziosi obiettivi climatici fissati dall’Europa per i prossimi anni.