L’avvio del progetto Arena del Futuro è datato maggio 2021 e ha l’obiettivo di dimostrare l’efficacia e l’efficienza dell’alimentazione di veicoli elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto. In parole più semplici, ricaricare i veicoli grazie a un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria alle batterie di bordo. Stellantis e IVECO sono tra i partner dell’iniziativa, insieme ad aziende industriali, università e istituzioni internazionali.

Arena del Futuro, alla prova un bus IVECO E-WAY elettrico di 12 metri…

Lo scorso 10 giugno, su un bus IVECO E-WAY elettrico di 12 metri sono state integrate le apposite tecnologie di connettività e ricarica. Il veicolo ha svolto i test percorrendo un anello asfaltato di un chilometro alimentato tramite ricarica induttiva raggiungendo velocità fino a oltre i 70 km/h e ricaricando una potenza elettrica di 75 kW. Tra i vantaggi della ricarica dinamica a induzione figurano, una forte riduzione della quantità di batterie necessarie, una maggior efficienza energetica del veicolo, migliorando capacità di carico merci e persone, un aumento della vita media della batteria stessa e una riduzione dei tempi di sosta per ricarica. La tecnologia che si sta sperimentando diventa potenzialmente un “range extender” per tutte le tipologie di veicoli elettrificati, automobili, bus e mezzi pesanti, e si applica sia ai veicoli elettrici sia a quelli a celle a combustibile.

…e la Fiat Nuova 500 BEV

Al test ha partecipato anche una come Fiat Nuova 500 BEV: si è visto che l’efficienza del flusso di energia proveniente dall’asfalto e diretto alla vettura è paragonabile all’efficienza tipica delle stazioni di ricarica rapida. In questo modo non è necessario fermarsi per effettuare la ricarica. Inoltre, le rilevazioni relative all’intensità del campo magnetico dimostrano l’assenza di qualsiasi effetto sul guidatore, sui passeggeri e sui pedoni.

Arena-Del-Futuro-2

“Il nostro piano strategico di lungo periodo, Dare Forward 2030, si basa sulla premessa di offrire una ‘libertà di mobilità all’avanguardia’ per tutti e questo progetto rappresenta la quintessenza di dove vogliamo arrivare come azienda”, ha affermato Anne-Lise Richard, Head of Global e-Mobility Business Unit di Stellantis. “Lavorando con questo straordinario gruppo di partner, abbiamo dimostrato che la tecnologia di ricarica induttiva può alimentare il nostro futuro elettrificato. Questi progetti congiunti sono passi in avanti entusiasmanti nel percorso verso l’allungamento della vita utile della batteria, una minore ansia da autonomia, una maggiore efficienza energetica, una riduzione delle dimensioni delle batterie, prestazioni eccezionali e una riduzione di peso e costi”.

“La nostra azienda è più che mai impegnata nel sostenere la transizione energetica ed è stato quindi per noi naturale collaborare a questo progetto, apportandovi l’esperienza di milioni di chilometri percorsi in situazioni reali da centinaia di autobus elettrici”, ha aggiunto Domenico Nucera, President Bus Business Unit di Iveco Group. “Inoltre, la tecnologia di ricarica a induzione ha potenzialità molto interessanti anche per i veicoli commerciali e potrebbe posizionarsi come un’efficace base infrastrutturale di qualsiasi sistema di mobilità elettrica, non solo per i veicoli puramente elettrici. Continueremo nella sperimentazione, convinti che questa tecnologia, grazie ai vantaggi che offre a tutti gli utenti, possa contribuire efficacemente al passaggio a una mobilità a zero emissioni”.

In primo piano

Articoli correlati