Aree di sosta per camion, 100 mln € dall’UE per il loro miglioramento
Il bando lanciato dall'UE vuole garantire la realizzazione di zone sicure per gli autotrasportatori almeno ogni 100 km. Plauso da IRU e ETF
Per migliorare la sicurezza e la qualità della vita degli autotrasportatori l’Unione Europea ha finalmente approvato lo stanziamento di 100 mln € di finanziamenti per il potenziamento della rete comunitaria di aree di sosta e parcheggio sicure, sulle principali vie di comunicazione del continente, dedicate ai veicoli pesanti. L’opera di ammodernamento del network SSTPAs (safe and secure truck parking areas) prenderà il via dal bando pubblicato dalla stessa UE, volto a raccogliere le proposte per la costruzione di nuove infrastrutture o la messa in sicurezza di quelle già esistenti all’interno della rete TEN-T.
L’obiettivo è arrivare a realizzare aree di sosta e di parcheggio sicure per camionisti almeno ogni 100 km. I finanziamenti, va detto, faranno parte del programma CEF, ovvero il Connecting Europe Facility, lo strumento finanziario UE varato per migliorare le infrastrutture dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni tra i vari paesi membri).
Aree di sosta sicure, le richieste dell’autotrasporto
La misura era stata richiesta a gran voce dalle associazioni di categoria europee dopo la constatazione dello scenario alquanto desolante dello stato in cui versavano la maggior parte delle aree di sosta del continente. La decisione della Commissione Europea è quindi stata accolta favorevolmente sia dall’IRU, l’organizzazione mondiale del trasporto su strada, che dall’ETF, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti.
Le due associazioni, nel rimarcare la bontà della decisione UE, non hanno poi mancato di ribadire quanto la situazione sia precaria. I 300.000 posti di parcheggio per camion attualmente disponibili sulle vie di comunicazioni europee non bastano affatto: mancherebbero infatti oltre 100.000 posti per soddisfare la domanda totale. Inoltre, di quelli esistenti, solo 7.000 posti di parcheggio (quindi meno del 3%) possono considerarsi inseriti all’interno di aree di sosta sicure e certificate. Una situazione complicata, a cui si è affiancato l’aumento dei furti e dei danni subiti dagli autotrasportatori e dalle imprese di trasporto, proprio a causa della scarsa sicurezza di questi poli.
I commenti
“Questo nuovo finanziamento UE dedicato alle aree di sosta – ha esordito
Raluca Marian, direttore dell’advocacy UE dell’IRU – è una notizia eccellente per l’industria del trasporto stradale commerciale. Non vediamo l’ora dell’arrivo di numerosi nuovi progetti per le aree di parcheggio e invitiamo gli Stati membri a lavorare a stretto contatto con le parti interessate per partecipare al bando indetto dall’UE. Questa opportunità può davvero rappresentare l’ago della bilancia per i conducenti e gli operatori nei prossimi anni”.
“L’IRU e l’ETF continueranno a lavorare in stretta collaborazione, nel quadro del dialogo sociale europeo, per sostenere gli standard di parcheggio per camion dell’UE e promuovere la creazione di SSTPA nuovi e migliorati in tutta Europa”, ha commentato Cristina Tilling, responsabile dei trasporti terrestri dell’ETF. “Sia l’IRU che l’ETF confidano che questo invito a presentare proposte sarà replicato da analoghi inviti annuali nell’ambito del Connecting Europe Facility e dell’EU Cohesion Fund per soddisfare l’impegno dell’UE per oltre 600 milioni di euro di finanziamenti in tre anni.