Aree di servizio autostradali, le regole per le stazioni di rifornimento e le aree di ristoro potrebbero cambiare
L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha dato il via a una consultazione sugli schemi dei bandi di gara per l'affidamento dei servizi di distribuzione dei carburanti, di ristoro e di ricarica elettrica. Zaccheo: «una cornice regolatoria ART chiara e stabile per aprire i mercati, contenere i costi per gli utenti e riequilibrare i rapporti contrattuali»
La gestione delle aree di servizio per come la conosciamo oggi potrebbe non essere più la stessa. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha infatti avviato una consultazione pubblica per gli schemi dei bandi di gara cui sono tenuti i concessionari autostradali per l’affidamento in sub-concessione dei servizi di distribuzione carburanti, di ristoro e di ricarica elettrica, collocati lungo la rete autostradale nazionale. I soggetti interessati possono formulare osservazioni e proposte entro il termine del 24 gennaio 2022. «Le misure poste in consultazione – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo – sono finalizzate ad aprire i mercati, contenere i costi per gli utenti e riequilibrare i rapporti contrattuali, definendo una cornice regolatoria chiara e stabile in un contesto di mercato in forte evoluzione».
Aree di servizio, grandi cambiamenti in arrivo?
Tra i principi messi in consultazione, la tutela dell’utente rappresenta un punto focale, sia per gli affidamenti dei servizi di distribuzione carburanti e di ristoro, per i quali è stata concepita una disciplina uniforme per la moderazione dei prezzi al pubblico, nonché per la pubblicazione dei listini, anche online, sia per i servizi di ricarica elettrica, per i quali s’intende garantire la massima apertura del mercato. La disciplina dell’affidamento è inoltre oggetto di intervento sul piano della pianificazione delle gare, della predeterminazione dei requisiti di partecipazione, della valutazione delle offerte e, soprattutto, della determinazione delle royalties che i gestori dei servizi sono tenuti a versare al concessionario autostradale, il tutto nell’ottica di una maggiore equità nei rapporti, garantendo più contendibilità dei servizi, secondo principi di trasparenza e di efficienza delle gestioni.
Inoltre, i principi posti in consultazione prevedono di assicurare adeguati livelli di servizio per le aree caratterizzate da una potenziale maggiore domanda, e di salvaguardare l’equilibrio delle gestioni nelle aree in cui la potenziale domanda di servizi si presenta verosimilmente più debole. Attraverso misure che disciplinano la fase esecutiva degli affidamenti, si intende infine tutelare la qualità dei servizi, la cui fruizione costituisce un aspetto cruciale per l’esperienza di viaggio degli utenti autostradali, in particolar modo con riferimento a quei servizi che assumono la valenza di obblighi di servizio pubblico come, ad esempio, servizi igienici ed aree di sosta e parcheggio.