Angoli ciechi dei camion, la segnalazione obbligatoria in Francia sarà in vigore dal 1° gennaio 2021
Le speranze di camionisti e associazioni di categoria sono giunte, ahinoi, ad un punto cieco. L’espressione cade purtroppo a pennello per quanto riguarda la questione degli angoli ciechi in Francia: come riportato da FIAP infatti, e in base a quanto affermato dall’IRU (l’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali), l’entrata in vigore del tanto contestato obbligo della […]
Le speranze di camionisti e associazioni di categoria sono giunte, ahinoi, ad un punto cieco. L’espressione cade purtroppo a pennello per quanto riguarda la questione degli angoli ciechi in Francia: come riportato da FIAP infatti, e in base a quanto affermato dall’IRU (l’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali), l’entrata in vigore del tanto contestato obbligo della segnalazione degli angoli ciechi sui veicoli con ptt superiore alle 3,5 ton – mediante appositi adesivi – entrerà in vigore tra pochissimi giorni, dal 1° gennaio 2021. E varrà anche per le imprese italiane i cui mezzi si troveranno a transitare sulle strade francesi.
Angoli ciechi, l’obbligo non è stato scongiurato nonostante la crisi pandemica
La presunta conferma dell’entrata in vigore a tutti gli effetti della norma sull’obbligo degli adesivi per gli angoli ciechi, con le spese a carico delle aziende di trasporti, è arrivata su segnalazione da AFTRI e FNTR (Fédération Nationale des Transporteurs Routiers), le due associazione di categoria francesi che in queste ultime settimane si sono battute per ottenere, se non l’annullamento, almeno uno spostamento delle nuove misure a causa delle difficoltà che l’autotrasporto oltralpe ed europeo stanno riscontrando a causa della crisi pandemica.
Ai danni che le imprese hanno già subito a causa del lockdown di marzo e aprile, oltre alla riduzione dei volumi registrata durante la seconda ondata, vanno aggiunti i fortissimi disagi provocati dal blocco dei trasporti da e verso la Gran Bretagna che dal 20 al 22 dicembre ha provocato il fermo di migliaia di tir sulle strade inglesi nei dintorni di Dover e in quelle francesi nei pressi di Calais.
Le critiche delle associazioni di categoria
Le associazioni di categoria avevano mosso due principali critiche alla misura finalizzata alla segnalazione degli angoli ciechi sui camion. In primis avevano contestato i tempi di applicazione, ritenuti troppo stringenti affinché tutto l’autotrasporto francese ed europeo potesse adeguarsi, tra il reperimento degli adesivi colorati larghi 25 cm e alti 17 cm, lo studio del proprio parco veicolare per comprendere quali fossero effettivamente gli angoli ciechi dei mezzi nonché la loro applicazione diretta sul mezzo.
Inoltre, stando a quanto contenuto nei regolamenti europei che disciplinano il trasporto su strada, non esistono esplicite indicazioni che in qualche modo obblighino gli autotrasportatori a segnalare gli angoli ciechi. Discorso a parte per i dispositivi tecnologici di ultima generazione da installare sui camion affinché gli angoli ciechi vengano ridotti, quelli sì fortemente raccomandati dalla legislazione europea.
Ed è proprio per i tempi stringenti che FIAP ha fatto sapere che sarà “previsto anche un periodo di tolleranza di 12 mesi anche per tutti quei veicoli commerciali pesanti, dotati di tali adesivi che non sono pienamente conformi ai nuovi requisiti francesi, e che sono stati fissati in modo visibile sui lati e sul retro del veicolo”. Tuttavia alcuni nodi, come quello dell’applicazioni sui veicoli con allestimenti speciali (trasporto rifiuti, legname ecc), non sono stati ancora sciolti