Proseguono gli investimenti di Amazon in Italia, dopo la crescita degli affari a causa del lockdown, che ha visto le transazioni digitali aumentare esponenzialmente. Dopo l’annuncio dello scorso mese dell’assunzione entro la fine dell’anno di 1400 nuovi dipendenti (75.000 nel mondo), il colosso dell’e-commerce ha fatto sapere che la rete logistica su tutto il territorio nazionale verrà potenziata con quattro nuovi hub di smistamento, che daranno lavoro a numerose persone e creeranno un indotto altrettanto voluminoso.

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Amazon, un nuovo centro di smistamento a Parma

A Parma, importante snodo al centro della food e della motor valley emiliana, Amazon aprirà un nuovo centro di smistamento. Con più di 11mila metri quadrati di spazio disponibile il nuovo hub, che aprirà a settembre, oltre alla provincia estense servirà anche i territori di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Previsti 100 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, tra personale diretto e fornitori terzi. Se è già possibile candidarsi per le posizioni menageriali sul sito di Amazon dedicato al lavoro, per gli operatori di magazzino, invece, le selezioni inizieranno la prossima estate.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – ha esordito Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics Italia – siamo orgogliosi del lavoro che stiamo svolgendo. Il nuovo deposito di smistamento a Parma garantirà ai nostri clienti un servizio ancora più efficiente”.

Dal canto suo Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma sostiene che “Un nuovo deposito Amazon a Parma significa prima di tutto nuovi posti di lavoro è un fatto importante in un periodo in cui la crisi morde tutti i settori produttivi, i quali hanno bisogno oggi più che mai di nuovi investimenti e nuovi spazi di mercato. Ma significa anche un’attenzione particolare di una grande azienda verso la nostra città, che a livello logistico è considerata un crocevia fondamentale per il comparto dell’Emilia-Romagna e del Nord Italia. Siamo soddisfatti dell’operazione intrapresa”.

Amazon e Rivian

La strategia per la rete logistica in Italia e AWS

Previste nuove aperture di centri di smistamento anche a Brescia (per le consegne presso le province di Bergamo, Lodi e Cremona), con un hub di 8mila metri quadrati che offrirà 30 posti per gli addetti alla logistica e 70 posti da autista (a tempo indeterminato), e a Catania con una superficie di 10mila metri quadrati e altrettanti posti sul piatto delle offerte lavorative, tra addetti alla gestione, al magazzino e al conseguente indotto. Anche a Genova verrà inaugurato un altro grande centro di smistamento come base per le consegne, oltre che per la provincia del capoluogo ligure, anche per quelle di Alessandria e di La Spezia. Le aperture sono previste per il prossimo autunno.

L’annuncio della costruzione e dell’apertura dei nuovi centri di smistamento segue di un mese lo sbarco a Milano del datacenter europeo di Amazon Web Service (AWS), il provider di servizi digitali del colosso di Seattle.

“I clienti di AWS in Italia sono tra le organizzazioni più creative e innovative che supportiamo in tutto il mondo, e siamo sempre stati ispirati dal lavoro che svolgono con la nostra tecnologia”, ha dichiarato Peter DeSantis, Senior Vice President of Global Infrastructure and Customer Support, Amazon Web Services. “Il cloud è stato una parte fondamentale della trasformazione in molti settori in tutta Italia – dall’automotive e utilities, al manifatturiero e al retail, e molto altro ancora. Aprendo oggi la Regione AWS di Milano, ci auguriamo di vedere l’impatto positivo che la tecnologia cloud può avere in ogni area dell’economia e non vediamo l’ora di far parte della continua crescita del Paese”.

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