Amazon, arriva il primo furgone elettrico Rivian. 10.000 veicoli entro il 2022, nel solco del The Climate Pledge
A poco meno di 9 mesi dall’annuncio, il primo furgone Amazon completamente elettrico, frutto della partnership con Rivian, vede la luce. Il colosso di Seattle ha presentato ufficialmente il primo bev (battery electric vehicle) per le consegne, nel solco del programma The Climate Pledge. Si tratta di un’ambiziosa roadmap pluridecennale per la sostenibilità. Prevede il […]
A poco meno di 9 mesi dall’annuncio, il primo furgone Amazon completamente elettrico, frutto della partnership con Rivian, vede la luce. Il colosso di Seattle ha presentato ufficialmente il primo bev (battery electric vehicle) per le consegne, nel solco del programma The Climate Pledge. Si tratta di un’ambiziosa roadmap pluridecennale per la sostenibilità. Prevede il raggiungimento di zero emissioni di CO2 entro il 2040, dieci anni prima del limite fissato dall’Accordo di Parigi sul clima.
Amazon e Rivian, nel solco del The Climate Pledge
A solo un anno dall’annuncio del The Climate Pledge, un progetto che vede la collaborazione di alcune delle multinazionali più grandi al mondo, Amazon ribadisce il suo piano per le motorizzazioni alternative.
L’azienda di e-commerce impiegherà 10.000 veicoli elettrici personalizzati per effettuare le consegne ai clienti in tutto il mondo. Questo, già a partire dal 2022. Un numero destinato a crescere esponenzialmente, almeno fino al 2030. Anno in cui Amazon prevede la presenza di almeno 100.000 suoi furgoni elettrici.
Questo primo modello di furgone bev, tra l’altro, è solo uno dei tre diversi veicoli su cui Amazon ha investito. Veicoli che saranno personalizzati in collaborazione con Rivian. L’obiettivo è di migliorare l’esperienza di guida per l’autista e aumentare il livello di sicurezza.
La spinta per avviare l’elettrificazione del parco veicolare
Amazon non ha individuato nel mercato automobilistico dei modelli elettrici che soddisfacessero le esigenze dei propri autisti e dei servizi di consegna.
Amazon ha così scelto di non aspettare lo sviluppo di soluzioni adeguate da parte degli operatori del settore. Da qui, la decisione di investire in Rivian.
L’Azienda ha infatti deciso di collaborare con Rivian per accelerare il percorso di sviluppo di un veicolo elettrico per le consegne che rispondesse alle proprie esigenze.
“Quando abbiamo deciso di creare il nostro primo veicolo elettrico personalizzato insieme a Rivian, eravamo consapevoli di dover superare di gran lunga qualsiasi altro veicolo per le consegne. Volevamo creare un veicolo che gli autisti avrebbero adorato guidare e che i clienti sarebbero stati felici di vedere in giro per le città o fermi vicino casa quando ricevono una consegna. Abbiamo unito la tecnologia di Rivian con la nostra conoscenza logistica, e questo è il risultato: il futuro delle consegne dell’ultimo miglio”.
Questo, quanto dichiarato da Ross Rachey, Direttore flotta mondiale e prodotti di Amazon.
Il piatto delle innovazioni è abbondante
I nuovi veicoli elettrici di Amazon vantano dotazioni all’avanguardia in termini di sicurezza, guida e design. Un pacchetto tecnologico di tutto rispetto dunque che va dal sistema di sensori di ultima generazione ai set di funzioni per assistenza stradale e di guida.
Inoltre un nuovo sistema di telecamere posizionate all’esterno del veicolo e collegate a un display digitale posizionato all’interno dell’abitacolo consente al guidatore di avere una visuale esterna di 360°.
Il sistema di assistenza vocale Alexa sarà integrato nell’infotainment del mezzo in modo da poter accedere tramite vivavoce alle informazioni sulla tratta da percorrere e sugli ultimi aggiornamenti della situazione meteo.
Insieme Amazon e Rivian hanno messo a punto una soluzione che, secondo Rachey, ridefinirà le aspettative del settore in merito alle caratteristiche e alle funzioni che deve avere un veicolo commerciale elettrico per le consegne.
“Speriamo che questo veicolo elettrico contribuisca a creare un senso di urgenza nel settore e spinga gli operatori a pensare in grande, adottando tecnologie e soluzioni sostenibili – sia che si tratti di un’impresa attiva nel servizio di consegna, di una società di logistica, di un produttore di gelati o di una quasi chiunque altra azienda si serva di veicoli in circolazione”, ha infine concluso Rachey.