A causa dell’aumento esponenziale del fenomeno dell’e-commerce e degli ordini online dovuti alla pandemia da coronavirus, con miliardi di persone in tutto il mondo costrette a rimanere a casa per arginare i contagi, Amazon ha fatto sapere che nei prossimi mesi assumerà 75 mila persone nel mondo per far fronte all’aumento degli affari. Di queste 1400 in Italia, tra hub logistici, addetti alla distribuzione e impiegati.

Amazon

75.000 posti di lavoro per Amazon nei prossimi anni. Gli investimenti saranno poderosi

In una nota Amazon ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di annunciare che l’impegno a 100.000 posti di lavoro è stato completato e che i nuovi dipendenti già lavorano negli Usa. Continuiamo a sperimentare un aumento della domanda e continueremo ad assumere creando ulteriori 75.000 posti”. La notizia arriva a poche settimane dall’annuncio con cui il colosso di Seattle aveva fatto sapere di volere investire 350 milioni di dollari per l’aumento degli stipendi dei suoi dipendenti.

Nello specifico un aumento di due dollari l’ora (due euro in Europa) per magazzinieri e addetti alla distribuzione che si è concretizzato a marzo e che proseguirà fino ad aprile per sostenere i dipendenti in un momento di grande difficoltà. Anche la possibilità di prendere congedi non retribuiti è stata estesa, insieme agli aiuti nei confronti dei dipendenti risultati positivi al Covid-19 o in quarantena: per loro sono previste due settimane di retribuzione garantita.

Le assunzioni previste per l’Italia, già annunciate a metà febbraio, saranno 1400 entro il 2023 e andranno ad aggiungersi alle attuali 6900 posizioni attualmente ricoperte nel nostro Paese. Inoltre i nuovi investimenti di Amazon in Italia, pari a 140 milioni di euro, verranno utilizzati per la costruzione di nuovi hub di distribuzione: il primo in provincia di Rovigo, in Veneto (tra i comuni di Castelguglielmo e San Bellino), il secondo in provincia di Roma (nel comune di Colleferro).

Amazon e Rivian

La solidarietà nella lotta contro il Covid-19

L’annuncio delle nuove assunzioni segue le iniziative di solidarietà che Amazon ha messo in atto per contribuire attivamente nella lotta contro il Covid-19. Dei 3,5 milioni di euro stanziati, una donazione di 2,5 milioni di euro è stata fatta alla Protezione Civile Italiana per dare un ulteriore contributo al suo incredibile impegno nella lotta al Coronavirus e una donazione di 1 milione di euro per sostenere gli sforzi delle tante organizzazioni no profit e degli enti che operano nei territori e nelle comunità in cui vivono e lavorano i dipendenti Amazon, e con cui l’azienda lavora da tempo.

“Crediamo che il nostro ruolo nel fornire un servizio ai clienti e alle comunità, in questo momento, sia cruciale. Oltre ad assicurarci che i clienti italiani possano ottenere i prodotti di cui hanno più bisogno, tutelando la sicurezza dei nostri dipendenti e partner, vogliamo offrire un ulteriore contributo alla lotta al Coronavirus”, afferma Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. “É importante in questo momento essere uniti e al fianco di organizzazioni come la Protezione Civile e dei governi dei Paesi europei e di tutto il mondo per supportare i loro sforzi in questa emergenza. Siamo al lavoro per mettere in campo ulteriori iniziative a supporto di cittadini, comunità e piccole medie imprese italiane e siamo certi che supereremo insieme questo momento di difficoltà”.

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