Allison Serie 4000, l’automatico che non ti aspetti
Dopo aver convinto il mondo della raccolta rifiuti e della distribuzione (ma non solo), Allison Transmission punta dritto agli specialisti del cava-cantiere e dell’off-road. Realtà operativa che è una vera e propria nicchia, ma che conta numeri non trascurabili e che non è nuova all’impiego del cambio automatico. Da decenni, infatti, i dumper fuoristrada, siano essi […]
Dopo aver convinto il mondo della raccolta rifiuti e della distribuzione (ma non solo), Allison Transmission punta dritto agli specialisti del cava-cantiere e dell’off-road. Realtà operativa che è una vera e propria nicchia, ma che conta numeri non trascurabili e che non è nuova all’impiego del cambio automatico. Da decenni, infatti, i dumper fuoristrada, siano essi rigidi o articolati, utilizzano queste trasmissioni per far fronte a condizioni impegnative non sopportabili da altre soluzioni senza convertitore di coppia. Strada obbligata per aumentare l’efficienza e ridurre il Tco dei mezzi cava-cantiere che, per loro natura, sono soggetti a sollecitazioni che portano, in modo del tutto naturale, ad usure superiori.
Senza contare che il panorama italiano fa parte a sé, per la presenza dei mezzi d’opera, che differiscono ulteriormente dai veicoli commercializzati nel resto d’Europa per gli elevati carichi previsti. Ma, se oltre confine il cambio automatico è visto con estremo interesse, nel nostro Paese la realtà è complessa e multiforme, per una lunga serie di motivi. Primo: il Tco, Total cost of ownership (costo globale di possesso), è un concetto ancora molto lontano dall’essere compreso e applicato nel mondo del movimento terra. Soprattutto quando si parla di trasporti.
In Italia aziende ‘ancora’ troppo piccole
Le ragioni sono molteplici e tutte ascrivibili alla dimensione media aziendale che, in Italia, è nettamente più piccola rispetto a quanto non avvenga negli altri paesi europei. Quindi, si fa meno attenzione alle dinamiche che portano alla diminuzione dell’efficienza globale e c’è una generale sottovalutazione dell’importanza che l’apporto tecnologico può avere nella gestione aziendale. Se a tutto ciò si somma un livello medio della preparazione tecnica non propriamente elevato e una attitudine ‘conservatrice’ nella gestione e esecuzione dei lavori, il gioco è presto fatto.
Lo dimostra anche la bassa presenza del noleggio delle macchine operatrici rispetto al resto d’Europa e un altrettanto basso impiego di attrezzature specifiche per l’esecuzione di lavori specializzati che, altrove, sono eseguiti meglio e più velocemente grazie all’uso di tecnologie 3D, con accessori che aumentano polivalenza e redditività oraria. Parlare quindi di costo orario effettivo delle macchine è quasi un tabù in un contesto dove ancora oggi sono molte le realtà che non hanno idea di quanto sia costata, globalmente, la propria macchina, attrezzatura o mezzo d’opera nel momento in cui si decide la sua sostituzione.
«L’obiettivo di Allison Transmission è di trasmettere la cultura del cambio automatico nel cava-cantiere europeo per fare capire, conti alla mano, che la convenienza è evidente. Quando parliamo di Tco, molte aziende del settore non hanno la minima idea di che cosa si tratti. Abbiamo dimostrato, in settori strategici come la raccolta rifiuti e la distribuzione a medio e corto raggio, la innegabile convenienza di questa soluzione per la maggiore produttività, i minori consumi a parità di lavoro svolto e la maggiore affidabilità sulla vita della macchina. Questo significa avere minori costi di manutenzione, oltreché globali di possesso», ha spiegato Sergio Camolese, Director Market Development Europe.
E ha continuato: «Nel nostro Allison Customer Experience Center (Ace) di Szentgotthárd, in Ungheria, puntiamo con decisione al cava-cantiere, dimostrando dal vivo, sia su strada che in off-road, la validità del cambio automatico Serie 4000 in applicazioni particolarmente impegnative. I mezzi a disposizione sono dei maggiori costruttori di veicoli industriali e spaziano dal Mercedes Zetros 4 x4 fino al Tatra Phoenix 10×10 passando per Renault, Iveco, Astra, Man, Volvo e Scania. Quest’ultimo confrontabile con un ‘gemello’ dotato di cambio robotizzato Opticruise».
Trasmissione in grado di battere sia i classici manuali sia i robotizzati
«L’attuale tecnologia è lontana anni luce dall’idea che ancora oggi è preponderante in Italia in merito ai cambi automatici – ha precisato Camolese – L’erogazione di coppia e l’elasticità dei motori attuali, insieme alla gestione elettronica ottimale dell’interfaccia motore/trasmissione, permettono di avere comportamenti fluidi e lineari che valorizzano le potenzialità dei cambi Allison. Con il vantaggio di avere un convertitore di coppia in grado di far fronte alle situazioni più complesse e difficili che nel cava-cantiere sono all’ordine del giorno».
«Non è un caso che molti costruttori di dumper, rigidi e articolati, si rivolgano ad Allison per la prima fornitura di cambi automatici – ha aggiunto Camolese – Nell’Ace di Szentgotthárd è presente un dumper Bell da 30 ton di portata che fa capire le reali potenzialità delle nostre trasmissioni. La stessa Volvo, leader mondiale nei dumper articolati, monta Allison sul suo A 60 H, un dumper da 98 ton di peso totale in grado di raggiungere i 55 all’ora. Penso che non ci sia dimostrazione più concreta in merito a prestazioni, affidabilità e economia di esercizio. Si tratta di un obiettivo stimolante che Allison vuole raggiungere spiegando in modo approfondito agli utilizzatori i vantaggi di queste trasmissioni proprio là dove, in molti, pensano che il manuale o il robotizzato siano le soluzioni più vantaggiose e economiche. Andremo a spiegare l’infondatezza di molti luoghi comuni dimostrando che, conti alla mano, la nostra Serie 4000 è decisamente adatta a chi lavora in cantiere».