Alla guerra dei consumi: quale sarà il pesante stradale sopra i 480 cv a vincere la sfida nel 2021?
Sulla strada della sostenibilità, non solo economica, bruciare meno gasolio possibile è uno degli obiettivi prioritari per tutti i costruttori. Almeno sino a quando, e sono tutti concordi nel dire che passeranno molti anni ancora, elettrico e idrogeno non sostituiranno il motore endotermico. Che comunque non finisce mai di stupire. L’attuale podio dei consumi del […]
Sulla strada della sostenibilità, non solo economica, bruciare meno gasolio possibile è uno degli obiettivi prioritari per tutti i costruttori. Almeno sino a quando, e sono tutti concordi nel dire che passeranno molti anni ancora, elettrico e idrogeno non sostituiranno il motore endotermico. Che comunque non finisce mai di stupire. L’attuale podio dei consumi del Supertest 500 km di Vado e Torno, riferito ai pesanti stradali con potenza da 480 cavalli in su vede sul gradino più alto il Man Tgx 500, però quello della precedente generazione (3,74 km/l). In scia, con la stessa percorrenza chilometrica per litro di gasolio consumato, l’Iveco S-Way 480 e lo Scania S 500 (entrambi a 3,72 km/l).
Consumi, il diesel resterà la trazione più usata per i prossimi anni. Ma l’elettrico avanza
Mettiamola così: il truck elettrico, quello dei medioleggeri per la distribuzione urbana e regionale, è una realtà ormai concreta nel portafoglio tecnologico dei big del camion, ma sconta ancora un trend di crescita all’atto pratico ben lontano dall’affermarsi nelle scelte della clientela. Lo è invece certamente meno (realtà concreta) il truck pesante a emissioni zero. Per il quale le problematiche da affrontare e risolvere per farne una soluzione efficiente e competitiva (anche economicamente), sono diverse e sicuramente assai più complesse, a partire dall’autonomia di marcia, ingombro e capacità delle batterie, tempi di ricarica e infrastruttura ad esso dedicata.
Riassumendo: l’elettrico c’è, ma al di là di facili slogan e proclami, occorre lavorarci ancora. Anche per l’idrogeno il cammino è ancora lungo Sulla strada della sostenibilità del trasporto merci a impatto zero, anche per l’idrogeno vale lo stesso discorso, ma con qualche sostanziale differenza. Nel senso che, data per già avanzata la messa a punto della tecnologia, si tratta di realizzare tutto il resto della filiera necessaria: produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione. Al momento, e senza peraltro dimenticare le questioni inerenti la sicurezza necessaria per la piena fruibilità di quello che rimane comunque un gas altamente infiammabile, non c’è nulla, o questo. Tradotto. L’idrogeno arriverà, su questo tutti d’accordo, ma sul quando la transizione a questa tecnologia potrà dirsi irreversibilmente avviata, qualche dubbio rimane. Intanto il diesel vola al top dell’efficienza
Consumi camion: verso i 4 km con un litro?
Tutto questo per dire che pur accreditando a elettrico e idrogeno la titolarità di un futuro del truck decarbonizzato come prevede la Ue, il motore endotermico è destinato a vestire ancora a lungo i panni del protagonista. Per efficienza e rendimento, il diesel non teme oggi confronto con chicchessia. Lo confermano anche i numeri che puntualmente scaturiscono dal nostro Supertest 500 km. Il balzo in avanti riscontrato in particolare con le evoluzioni più aggiornate dell’Euro 6, ovvero gli step ‘c’ e ‘d’, è stato notevolissimo. I pesanti con potenza a partire da 480 cavalli, hanno ormai messo nel mirino quel traguardo dei 4 chilometri/litro di percorrenza che non è più utopia (e che nella fascia tra 420 e 480 cv, lo Scania R 450 Next Gen ha accarezzato realizzando un significativo 3,8 km/litro raccontato da Vado e Torno sul n.12/2016).
Ecco, il 2021 riparte da qui. Dalla caccia al primato assoluto, per le ammiraglie sopra i 480 cavalli oggi nelle mani (o meglio sarebbe dire nelle ruote) del Man Tgx 500, quello però della precedente generazione, con 3,74 km/litro. Distanza che, se il nuovo modello lanciato a febbraio 2020 manterrà le promesse dichiarate di un ulteriore taglio dei consumi dell’8 per cento, avrà i giorni contati. Sempre che a prendersi lo scettro di re non sia il Volvo Fh, anch’esso di fresco conio, oppure i già maturi Iveco S-Way e Scania S (ma anche R), che il primato del Tgx l’hanno lì a uno sguardo (20 metri soltanto). E perchè no i vari Daf Xf, Mercedes Actros e Renault Trucks T. La risposta arriverà dai prossimi Supertest.
Volvo FH, per ora è suo il primato tra i pesanti stradali a LNG
Per i consumi, sul fatto che sarà ancora il diesel, o forse dovremmo dire il motore endotermico, a recitare da protagonista in questo 2021 appena cominciato, non sembrano esserci dubbi. Tuttavia, numeri alla mano, quelli del rendimento, anche i pesanti stradali alimentati a metano liquido (Lng) hanno dimostrato di saperci fare eccome. Al momento sono soltanto tre i costruttori che propongono questa ancora giovane tecnologia, ovvero i due svedesi, Scania e Volvo (con l’Fh 460, nella foto a lato, che detiene il primato nel nostro Supertest con una percorrenza di 4,23 km/chilo), e Iveco.
Peraltro, è proprio al Costruttore italiano che va riconosciuto il merito di aver sdoganato, credendoci per primo, una tecnologia all’insegna della sostenibilità più accentuata, e che fino a non molto tempo fa si pensava inconciliabile con le esigenze del trasporto merci su lunghe distanze. Iveco, Scania e Volvo hanno dunque dimostrato il contrario, mettendo in campo modelli che in termini di rendimento ed efficienza, per non parlare della piacevolezza di guida, nulla hanno invece da invidiare al diesel.