Il Tar del Lazio annulla il decreto di ricostituzione dell’Albo Autotrasportatori. Soddisfazione di ASSOTIR
“La Magistratura ha messo la parola fine alla scandalosa vicenda della ricostituzione Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, voluta dal precedente Esecutivo”, ha dichiarato la Presidente di ASSOTIR Anna Vita Manigrasso. “Siamo soddisfatti perché questa sentenza conferma la validità della nostra battaglia, fatta in solitudine, a livello associativo ma, con il fondamentale sostegno dei trasportatori”.
Con una sentenza risalente allo scorso 10 novembre, il Tar del Lazio ha ufficialmente annullato il decreto di ricostituzione del Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, accogliendo di fatto il ricorso che ASSOTIR aveva presentato. La stessa associazione, tramite i più alti vertici, ha subito espresso la propria soddisfazione.
“La Magistratura ha messo la parola fine alla scandalosa vicenda della ricostituzione Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, voluta dal precedente Esecutivo”, ha dichiarato la Presidente di ASSOTIR Anna Vita Manigrasso. “Siamo soddisfatti perché questa sentenza conferma la validità della nostra battaglia, fatta in solitudine, a livello associativo ma, con il fondamentale sostegno dei trasportatori”.
Albo autotrasportatori e non solo: ASSOTIR sul nuovo Governo
“Ci aspettiamo dal nuovo Governo segnali di netta discontinuità rispetto a certe prassi, interrotte, è utile ricordarlo, solo grazie all’intervento della magistratura. Per i vari soggetti responsabili di questo disastro, si tratta di una lezione da tenere a mente”, ha ribadito Claudio Donati, Segretario Generale di ASSOTIR. “Per quanto ci riguarda, noi procederemo, come sempre, avendo come stella polare la tutela delle imprese di trasporto, con la solita chiarezza e determinazione. Certamente, questa vicenda, oltre ad essere motivo di soddisfazione, dà nuovo slancio ad ASSOTIR nel portare avanti le istanze di maggiore impegno, ad iniziare dalle Quattro Regole per riformare il settore (costi minimi obbligatori, disciplina della subvezione, tempi di pagamento e riconoscimento effettivo del tempo impiegato al carico/scarico delle merci), oltre alle questioni emergenziali, tra cui, in primis, il caro-gasolio”.