A1, aperta la terza corsia tra Firenze Sud e Incisa. Snelliti i flussi di traffico
Alla realizzazione hanno lavorato ininterrottamente oltre 100 tecnici al giorno per un totale di 1,25 milioni di ore con il contributo di 30 imprese
Autostrade per l’Italia ha ufficialmente aperto al transito la terza corsia nel tratto della A1 tra Firenze sud e Incisa. Si tratta di circa 5 km di potenziamento del tracciato – sia in direzione Roma sia in direzione Bologna – nell’ambito del più ampio progetto di sviluppo del nodo toscano dell’Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, e correlato alla Variante di Valico (per circa 120 km di sviluppo complessivi).
Il nuovo tratto dotato della terza corsia, più corsia di emergenza, è stato inaugurato proprio in occasione del primo fine settimana caratterizzato dagli spostamenti estivi sulla A1 come direttrice di collegamento tra il Nord e il Centro-Sud. Le caratteristiche e i vantaggi dell’opera sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è svolta sulla terrazza della galleria artificiale Antella, sovrastante il nuovo tratto autostradale.
L’A1 si amplia per migliorare il flusso del traffico
La tratta dell’A1, da oggi percorribile, si caratterizza per un ampliamento in sede a tre corsie per direzione di marcia – ognuna di 3,75 metri – più una corsia di emergenza da 3 metri, per una larghezza della piattaforma di circa 15 mt rispetto a 10 mt del tracciato originale e capace di accogliere e snellire i maggiori volumi di traffico registrati negli ultimi anni su uno degli snodi autostradali principali del Paese. Del potenziamento del tracciato fanno parte due rilevanti interventi ingegneristici, come il viadotto Ema, (tra il km 302+161 e il km 302+233) e la galleria dell’Antella (tra il km 304+500 e il km 304+790).
La galleria è stata progettata nel rispetto degli standard di sostenibilità, per garantire il più efficace contenimento acustico per l’area cittadina, consentendo il naturale ricongiungimento della zona abitativa, attraversata dall’autostrada realizzata negli anni ’60. Per la sua collocazione, esposizione e morfologia, la copertura della galleria, che sarà realizzata nel 2022 a valle di un progetto ideato in coordinamento con il Comune di Bagno a Ripoli, si presenterà come un vero e proprio terrazzo verde, dove sarà presente anche un parcheggio.
Il ruolo degli investimenti per il rilancio delle infrastrutture: stanziati 21,5 mld entro il 2038
L’opera costituisce il coronamento di un prolungato e costante impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, del concessionario e di tutte le Amministrazioni impegnate nelle fasi di elaborazione progettuale esecuzione e controllo dei lavori.
L’intervento rientra nel Piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, che prevede, in coerenza con i nuovi indirizzi operativi fissati dal Ministero, 21,5 miliardi di investimenti in nuove opere e interventi di ammodernamento al 2038. Soltanto sulla regione Toscana sono previsti 3,8 miliardi complessivi ed entro l’anno verranno conclusi i lavori per la realizzazione della Galleria Santa Lucia, della Galleria Boscaccio, del viadotto Marinella e del viadotto Baccheraia che consentiranno l’apertura al transito del tratto a nord, tra Barberino e Calenzano, rendendo possibile il transito a tre corsie verso sud. Tra i progetti di ASPI sul territorio, nel Piano industriale condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, è previsto inoltre il potenziamento della A11 e del nodo di Peretola.