Alla vigilia dell’approvazione, da parte del Parlamento, di 18 nuove regole per il Codice della strada, che potrebbe diventare realtà ed essere applicato entro Natale, si sono confrontati ieri a Milano, al Pirellone, esperti e rappresentanti del settore automobilistico sui temi della sicurezza e della prevenzione.

Tra le modifiche previste, un inasprimento per la guida in stato di alterazione alcolica o sotto l’effetto della droga, nuove regole anche per l’utilizzo dei monopattini elettrici (diventano obbligatori l’assicurazione e l’uso del casco), la sospensione e il ritiro della patente per chi usa il cellulare alla guida. Il proprietario dell’auto avrà inoltre l’obbligo di controllare la scadenza assicurativa del proprio mezzo. Sarà oggetto di polemiche l’inserimento di un emendamento (approvato alla Camera) che vieta sulle strade qualsiasi forma di pubblicità ritenuta offensiva per l’identità di genere.

Il confronto è stato promosso dall’Associazione “Altero Matteoli per la Libertà e il Bene comune” con il gruppo di Fratelli d’Italia della Regione Lombardia.  

“La sicurezza stradale – ha detto il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana – è un valore fondamentale per proteggere la vita di ciascun cittadino e garantire comunità più serene e sicure. Investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione significa ridurre incidenti e promuovere una cultura di responsabilità e rispetto. Ogni piccolo gesto, dal rispetto dei limiti di velocità all’uso delle cinture, è un passo concreto verso strade più sicure per tutti. Impegniamoci, insieme, a costruire un futuro in cui il diritto alla sicurezza stradale sia una realtà condivisa”.

Nel corso del 2023 nella Città Metropolitana di Milano si sono registrati 12.768 incidenti stradali, che hanno provocato 120 decessi e 16.177 feriti (fonti: Automobile Club d’Italia e Istat).  

“In vista della nuova legge sul Codice della Strada, – afferma Federico Matteoli, vicepresidente dell’associazione Altero Matteoli – con questa iniziativa rilancia alcune linee guida dell’allora ministro Altero Matteoli in materia di sicurezza stradale. Una campagna di comunicazione, pubblicità progresso, per accompagnare l’entrata in vigore delle nuove regole. Una severa azione di controllo da parte delle forze di polizia preposte, investendo su telecamere e intelligenza artificiale, per far rispettare le nuove regole della strada. Inserire, infine, la conoscenza del Codice della Strada nei programmi didattici delle scuole dell’obbligo, di primo e secondo grado, per favorire l’educazione stradale delle nuove generazioni”.

Tra i numerosi interventi diamo risalto a quello di Franco Fenoglio che, per la sua esperienza ultradecennale alla guida di importanti case di produzione di veicoli industriali e di presidente di Unrae Truck, ha evidenziato come sia necessario lavorare al rinnovo del parco circolante sia di autoveicoli che di mezzi commerciali leggeri e pesanti, che in Italia hanno il doppio degli anni rispetto ad altri paesi europei. Allo stesso tempo ha lanciato un appello a che tutti i sistemi di assistenza alla guida oggi disponibili come optional sui mezzi siano resi obbligatori, ad esempio per rendere visibili gli “angoli morti” che causano incidenti spesso mortali con ciclisti e pedoni.

Leggi anche: Le critiche della FIAP al nuovo Codice della Strada

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