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Torna Ecomondo, nel padiglione fieristico di Rimini, dall’8 all’11 novembre, la piattaforma tecnologica per la green e circular economy che giunge così alla ventesima edizione. Salone che vanta ormai numeri importanti. Nel 2015 si è chiuso infatti con oltre 103 mila visitatori, un’area di 100 mila metri quadri su cui hanno esposto 1.200 aziende, 200 conferenze con 1.500 relatori e 10 mila partecipanti, 500 buyer stranieri e 368 milioni di contatti.

Ma l’edizione 2015 si è anche caratterizzata per la presentazione del Mobility Revolution Truck, il rating sulla sostenibilità di camion e veicoli commerciali che Vado e Torno ha realizzato insieme a LifeGate e che ha trovato in Ecomondo la cornice ideale. Scaldano i motori per l’edizione 2016 ben cinque costruttori che hanno tradizionalmente nelle amministrazioni pubbliche, in particolar modo per il settore della raccolta rifiuti urbani, un punto di riferimento importante per la loro produzione e che fanno della sostenibilità un obiettivo da raggiungere oltre che un refrain nella comunicazione e nelle motivazioni di vendita.

Partendo dal costruttore nazionale, l’Iveco fa presidiare lo stand quasi esclusivamente dai veicoli ‘alternativi’ a basso impatto ambientale. Con alimentazione a gas metano, c’è l’intera gamma. Dal Daily all’Eurocargo, entrambi con bombole di metano compresso (Cng), allo Stralis Np presentato prima dell’estate con doppio serbatoio criogenico per metano liquefatto (Lng). Per la serie zero-impact c’è poi il Daily 50 elettrico.

Dopo aver immaginato un futuro completamente elettrico alla Iaa, in settembre, Mercedes porta a Ecomondo il Canter Eco Hybrid, passo intermedio verso il 7,5 ton tutto elettrico che ha debuttato a Hannover. Sul fronte gas metano, c’è poi l’Econic 2630 G che con la sua cabina ribassata rappresenta un must tra i veicoli da città. Poi, motorizzati diesel, Antos, Atego e Unimog.

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