Angelo Lotierzo Unilever

All’Iveco Village di Torino il 19 maggio Csm Trasporti e Logistica ritira tre Stralis Np, alimentati a metano liquido (Lng). Evento quasi simbolico di un megatrend in atto nell’autotrasporto. A spingere verso l’acquisto di veicoli a trazione alternativa è infatti il committente, in questo caso Unilever, nell’ambito di un piano di sostenibilità partito sette anni fa, l’Unilever Sustainable Living Plan, che la multinazionale inglese (2,5 miliardi di persone che usano i suoi prodotti) attua in tutto il mondo.

«Si tratta di un piano globale per la sostenibilità cui devono attenersi tutte le country Unilever», spiega Angelo Lotierzo, responsabile della sostenibilità nella logistica Unilever, «L’obiettivo è di dimezzare le emissioni nocive, la carbon foot print, nell’arco di dieci anni raddoppiando il fatturato. E l’Italia ha raggiunto il suo obiettivo quattro anni prima della scadenza. Ma si può fare di più. Tanto è vero che il nostro target è di ridurre del 5 per cento annuo le emissioni nel trasporto e nello stoccaggio dei prodotti».

Impresa che Unilever porta avanti seguendo tre linee guida. «La prima è l’intermodale», continua Lotierzo, «su cui abbiamo presentato il Green Express, treno con vagoni refrigerati, tutto elettrico, che da Caivano, la più grande fabbrica di gelati europea e la seconda al mondo, porta i nostri prodotti all’hub di Parma. Vuol dire togliere per ogni carico 33 truck dalla strada, circa cento a settimana sui 700 chilometri del percorso».

Dalla rotaia al metano liquido

Poi c’è il tema distribuzione in città «dove per il porta a porta siamo partiti, per primi, nel 2010 con i van ibridi. Progetto che ha coinvolto le amministrazioni comunali di Roma, Milano e Torino. Ma stiamo tentando di passare al full-electric, anche se l’autonomia per raggiungere i nostri depositi refrigerati, dislocati fuori città, ancora non basta».

Sul trasporto long distance, Unilever ha invece sposato il metano liquido entrando nel progetto europeo Connect2Lng insieme a colossi della logistica come Dhl, Gilbert De Clerq, Jacky Perrenot e Vos Logistics, a Iveco e a Engie, società che dovrà costruire i distributori su alcune direttrici europee, e a Chep (servizi).

«Lo scopo di Connect2Lng è di mettere in condizione i nostri operatori di passare al metano», chiarisce Lotierzo, «È un progetto da oltre 9 milioni di euro per costruire 5 stazioni Lng su tre Blue corridors che dal Nordeuropa vanno verso la Spagna, Marsiglia e, attraverso Germania e Svizzera, l’Italia. Unilever garantisce il trasporto dei prodotti su queste tratte, facilita la creazione di un network di rifornimento e mette i suoi operatori in contatto con i costruttori dei veicoli e i fornitori di metano. Non solo, dato che le multinazionali non garantiscono i ritorni, stiamo cercando di agevolare i trasportatori nel trovarli».

Angelo Lotierzo Unilever

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