Gerard De Rooy ha vinto la 38ma edizione della Dakar. Per il trentacinquenne olandese di Eindhoven si tratta del secondo successo nel più difficile e prestigioso rally raid, dopo quello ottenuto nel 2012. Ed esattamente come quattro anni fa, anche questa volta il figlio del mitico Jan (vincitore nel 1987 al volante di un Daf Turbotwin) lo ha fatto al volante dell’Iveco Powerstar del Team Petronas spinto dagli oltre 900 cavalli di potenza erogati dal motore Cursor 13 sviluppato e prodotto da Fiat Powertrain Technologies.

Una vittoria, quella del giovane rampollo della dinastia De Rooy, messa in cassaforte con due perentori (e consecutivi) successi di tappa in apertura della seconda settimana di corsa, quella in cui a fare la differenza sono state la navigazione e l’esperienza. È stato in quel momento, una volta cioè uscito indenne da errori e problemi meccanici da una prima parte della Dakar caratterizzata da percorsi che avevano esaltato le doti velocistiche dei Man Tgs 480, che De Rooy ha sferrato il colpo del ko, mettendo all’angolo la concorrenza, in particolare quella dei temutissimi Kamaz, partiti da Buenos Aires con i favori del pronostico. Conquistata la leadership provvisoria, De Rooy si è limitato a controllare, attuando una tattica accorta e intelligente che lo ha tenuto alla lontana da possibili guai meccanici.

La breve tappa-passerella -180 chilometri da Villa Carlos Paz a Rosario- che ha concluso le due settimane di corsa,  si è risolta con una doppietta dei velocissimi Man del Team Eurol Veka Rally. Ha vinto Hans Stacey (lo scorso anno compagno di De Rooy nel Team Petronas) con 1’45” di vantaggio sul compagno di colori Versluis. Al terzo posto Nikolaev (Kamaz) a 2’08” quindi, nell’ordine, Kolomy (Tatra), Mardeev (Kamaz), Villagra, (Iveco), De Rooy (Iveco), Valtr (Tatra).

Con De Rooy e Iveco, a far festa sul secondo e terzo gradino del podio finale a Rosario sono saliti Mardeev (Kamaz) e Villagra (Iveco), ma ovviamente con sentimenti opposti. Di delusione per il giovane russo, di grande gioia, invece, per l’ex rallista argentino, bravissimo al debutto tra i camion con il Powerstar Iveco del Team La Gloriosa.

La Dakar 2016 va dunque in archivio nel segno di De Rooy e dell’Iveco. Sì, perché con i due gradini del podio, il costruttore italiano si è preso anche la soddisfazione di piazzare il Trakker di Van Genugten al quinto posto e quello di Vila Roca al decimo.

LA CLASSIFICA FINALE:

1. De Rooy (Iveco) in 44h42’03”; 2. Mardeev (Kamaz) a 1h10’27”; 3, Villagra (Iveco) a 1h40’55”; 4. Stacey (Man) a 2h23’01”; 5. Van Genugten (Iveco) a 2h30’59”; 6. De Baar (Renault) a 3h04’07”; 7. Nikolaev (Kamaz) a 3h39’23”; 8. Valtr (Tatra) a 3h54’30”; 9. Versluis (Man) a 3h57’52”; 10. Vila Roca (Iveco) a 4h55’04”.

 

 

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